Venezia. Il sito del Ministero non funziona, annullate tutte le gite della scuola a tre giorni dalla partenza

Sabato 20 Gennaio 2024 di Valeria Turolla
VENEZIA Annullata la settimana bianca in una scuola superiore

VENEZIA La piattaforma statale online per digitalizzare i contratti pubblici non funziona e una scuola superiore di Venezia è costretta ad annullare tutte le gite in programma. A denunciare l’accaduto attraverso un post su Facebook la consigliera comunale Cecilia Tonon che, dopo aver avuto la comunicazione dalla scuola, ha voluto rendere pubblico l’accaduto: «La classe doveva partire il 22 gennaio per la settimana bianca, ma 3 giorni prima, scopre che salta tutto – scrive Tonon - Perché? Dalla comunicazione del dirigente scolastico si evince che la causa sono difficoltà burocratiche, la piattaforma che deve rilasciare un codice per l’affidamento del servizio dalla scuola all’agenzia, obbligatorio dall’entrata in vigore della nuova normativa sugli appalti, si blocca e non rilascia questo codice necessario. È un problema solo tecnico ma, nonostante la buona volontà di tutti i soggetti coinvolti, non si riesce a bypassare e risolvere diversamente.

Assurdo ma è così. E così la classe sta a casa, l’albergo perde la prenotazione e tutti ci chiediamo dove viviamo». Sotto al post nel giro di pochi minuti si moltiplicano i messaggi di altri genitori veneziani che denunciano la stessa situazione in altre scuole della città. Dal primo di gennaio 2024 è partita infatti la digitalizzazione dei contratti pubblici di acquisto, di appalto o concessione, sottoscritti da tutti gli enti della Pubblica Amministrazione.


LA PROCEDURA

Dall’inizio dell’anno, dunque, anche le scuole devono provvedere a registrare la stipula di ogni contratto d’acquisto accedendo ad una piattaforma online (MePa-Consip) che, al termine della registrazione, rilascia un Codice Identificativo di Gara - CIG che autorizza l’operazione. Tale codice univoco, consegnato ai fornitori, va poi inserito nelle fatture prodotte per i diversi servizi. Dall’8 gennaio a oggi però la piattaforma statale non avrebbe mai funzionato correttamente, impedendo alla scuola di procedere alla digitalizzazione e alla conseguente comunicazione del codice CIG alle agenzie di viaggi interpellate per l’organizzazione della gita. Effettuato l’accesso al sistema e inseriti i primi dati, la piattaforma infatti si bloccherebbe e dopo diversi minuti di attesa invierebbe un messaggio di errore impedendo la conclusione del processo. Attraverso una circolare inviata ai genitori degli alunni, l’istituto veneziano ha spiegato di aver provato in tutti i modi a risolvere il problema, sia contattando le autorità competenti, sia cercando una soluzione alternativa con le agenzie che si erano aggiudicate le gare d’appalto, ma senza successo. 

L’ANNULLAMENTO 

Di conseguenza sono state annullate le partenze previste a gennaio, quando 2 sezioni avrebbero dovuto andare in settimana bianca, e sono in stallo anche i viaggi d’istruzione in diverse capitali europee previsti nelle settimane successive. «C’erano aspettative altissime verso questo viaggio tanto atteso – dice un genitore di uno degli alunni coinvolti – Chiederemo al dirigente scolastico un colloquio per avere maggiori spiegazioni in merito a quanto accaduto. Sappiamo che la programmazione dei viaggi d’istruzione inizia con molti mesi d’anticipo per organizzare al meglio le uscite senza interferire nello svolgimento dei programmi scolastici. Vorremmo almeno sapere se ci sarà la possibilità di recuperare in un secondo momento o se dovranno rinunciare definitivamente». Tra i docenti e gli studenti resta l’amarezza per quanto accaduto a causa di un malfunzionamento tecnico che lascia spazio a tanti interrogativi sul ruolo delle risorse digitali e sulle carenze della Cosa Pubblica.

Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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