Venezia. Borseggiata due volte, alla terza insegue i ladri a 75 anni e recupera il portafoglio

Giovedì 30 Novembre 2023 di Roberta Brunetti
VENEZIA Campiello Mosca, il luogo dove è avvenuto il borseggio all'anziana

VENEZIA - Già borseggiata due volte, si è insospettita davanti a quel terzetto di sedicenti turisti che per chiederle un’informazione le si erano avvicinati decisamente troppo. Così una 75enne veneziana, accortasi immediatamente di non avere più il portafoglio nella borsetta, ha inseguito i borseggiatori tra i passanti, con uno scatto li ha quasi raggiunti, denunciando a gran voce il furto.

Reazione inaspettata, quanto efficace. Visto il clamore, i ladri hanno preferito lanciarle il portafoglio, ancora intatto, per darsi alla fuga.


TURISTI PER FINTA
Un borseggio per una volta sventato, tra i tanti che vengono messi a segno a Venezia. Una piaga per la città, che con i turisti attrae anche tanti borseggiatori. Bande di professionisti che sanno come muoversi e scelgono attentamente le loro vittime. Turisti distratti soprattutto, ma anche anziani che immaginano più vulnerabili. Quello che devono aver pensato i tre ladri che, nel tardo pomeriggio di martedì, hanno preso di mira la 75enne veneziana. La signora si trovava in una calle nei pressi di campiello Mosca, a due passi da campo San Margherita. Qui l’incontro con il terzetto. Due uomini tra i 40 e 50 anni e una donna un po’ più giovane. «Persone distinte, ben vestite, non avevano certo facce sospette - racconta la signora - Mi hanno parlato in italiano. Uno dei due uomini mi ha mostrato la piantina di Venezia sul suo cellulare, chiedendomi indicazioni su come arrivare a Rialto. Mentre gli spiegavo che direzione prendere, l’altro uomo mi si è avvicinato molto. La cosa mi ha insospettito, avendo già subito dei borseggi. Quando mi hanno salutato, ho subito controllato la borsa: il portafoglio non c’era più».


L’INSEGUIMENTO
La signora, a quel punto, non ci ha pensato un attimo. E ha ricorsi i tre. Un inseguimento di pochi metri, ma che è bastato. I finti turisti, evidentemente borseggiatori professionisti, erano ormai convinti di aver messo a segno il colpo e si stavano allontanando senza fretta. Vedendo la signora a pochi passi che gli chiedeva a gran voce la restituzione del portafoglio, devono aver pensato che gli conveniva rinunciarci. Lo hanno praticamente lanciato alla signora, prima di darsi alla fuga. «Per un momento ho anche pensato di inseguirli» sorride la 75enne. Per lei i complimenti di passanti e amici che hanno saputo della sua pronta reazione. «Almeno stavolta mi sono accorta subito che mi stavano derubando».


PRECEDENTI E TRUCCHI 
Esperienza già vissuta due volte dalla signora: tra la calca del ponte del lovo, a Venezia, dove praticamente non si è accorta dei borseggiatori in azione, e in precedenza anche all’interno di Coin a Mestre. «In quell’occasione un uomo mi mise addosso un maglione, con la scusa di verificare la taglia. Mi parve una cosa strana. Poi lo gettò via e scappò anche con il mio portafoglio. Quello del maglione era solo un trucco per derubarmi. Provai ad avvisare la sicurezza, fu inutile». Quanto meno esperienze che l’hanno resa più attenta. Il trucco dei turisti che chiedono informazioni, l’altro giorno, non ha funzionato. La 75enne si è accorta subito del furto e grazie alla sua prontezza ha recuperato il portafoglio. Certo i ladri, impuniti, avranno continuato il lavoro con altre vittime. «Sono insospettabili e velocissimi, bisogna stare davvero molto attenti» il consiglio della signora.
 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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