Tangenziale Sud: c'è il via libera per l'opera, 142 milioni di euro la spesa

Sabato 14 Gennaio 2017 di Paola Treppo
La tangenziale Ovest e la A4 a Udine Sud
UDINE – La giunta Fvg ha approvato la delibera che riconosce alla Regione il ruolo di promotore dell'Accordo di Programma per la realizzazione del collegamento della strada statale 13 Pontebbana e la A23, tangenziale Sud di Udine, 2° lotto, che interessa i territori comunali di Pozzuolo del Friuli, Campoformido, Lestizza e Basiliano.
 
«L'Accordo di programma tra Regione Fvg e amministrazioni comunali è l'atto risolutivo per la realizzazione della tangenziale Sud di Udine» dice l'assessore alle infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro: «L'opera, per un costo complessivo di circa 142 milioni di euro, sarà realizzata da Friuli Venezia Giulia Strade Spa, in tempi certi e brevi, garantiti dall'Accordo di programma, lo strumento che accelera e semplifica le procedure poiché opera come variante agli strumenti urbanistici comunali».
 
Un progetto del 1997
Il primo progetto preliminare della tangenziale Sud di Udine risale al 1997 e fu redatto dal compartimento Anas di Trieste, che ne affidò la redazione del progetto definitivo ed esecutivo ad Autovie Venete Spa, allora Società Autovie e Servizi Spa. A partire da quell'anno la progettazione definitiva fu sviluppata tenendo conto dei vincoli storico e artistici posti dal ministero su palazzo Savorgnan Moro Job a Zugliano, nel comune di Pozzuolo e sul vincolo monumentale posto sull'area agricola di pertinenza della villa. Negli anni si sono succeduti numerosi confronti con le amministrazioni comunali e con la Soprintendenza per superare l'impasse progettuale, ricorrendo a una soluzione alternativa alla riperimetrazione del vincolo monumentale che consentisse di limitare l'impatto dell'opera sull'abitato di Zugliano.

La Regione Fvg ha promosso l'avvio della procedura di valutazione di impatto sulla salute, la Vis, che sarà inserita nell'Accordo di programma; con questa procedura si potrà valutare, secondo standard di salute identificati in collaborazione con il sistema sanitario regionale e l'Arpa, se vi siano edifici, non sottoposti a procedura d'esproprio, in corrispondenza dei quali si registrino valori non compatibili, e si potrà estendere a questi ultimi la procedura d'esproprio, per ridurre al minimo l'inquinamento acustico e atmosferico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci