Friuli patria degli amanuensi, così nasce l'antico mestiere

Mercoledì 4 Gennaio 2017 di David Zanirato
Friuli patria degli amanuensi, così nasce l'antico mestiere
Onciale, Gotica, Cancelleresca, Beneventana. L'arte calligrafica antica sta vivendo una seconda giovinezza a Nordest. Merito dello Scriptorium Foroiuliense, la Scuola Italiana Amanuensi di San Daniele del Friuli (Udine) che in soli quattro anni di vita ha trasformato l'hobby di un manipolo di appassionati medioevalisti in una nuova professione, sempre più ricercata, per tanti giovani, donne e disoccupati.
Un vero e proprio boom se si pensa che dai corsi promossi tra le colline friulane a partire dal 2013 sono transitati oltre 550 allievi (l'80% stranieri), diplomatisi a vari livelli e subito impiegati in continue commesse per la realizzazione di libri, biglietti da visita, alberi genealogici, miniature, addirittura Agende Coraniche.
«Le richieste racconta Roberto Giurano, direttore dello Scriptorium arrivano un po' da tutto il Mondo, dal Vaticano agli Stati Uniti, dalla Russia ai paesi arabi».
Il sodalizio non solo forma gli amanuensi del futuro, ma è riuscito a ricreare anche una vera e propria officina del libro, l'Opificium Librorum, ospitato all'interno del Castello di Ragogna, un luogo unico in cui puoi immergerti negli albori della calligrafia e della stampa. L'odore della carta fatta a mano (secondo il metodo fabrianese, ovvero acqua e cotone mescolati con il Bamboccio, un particolare mestolo), lo stendaggio dei fogli, la preparazione della pergamena, l'assemblaggio del libro, il profumo degli inchiostri, la bellezza delle miniature, la suggestione delle penne d'oca tutto narrato dai maestri Cartulai, Cartai, Legatori, Miniaturisti.
Lo Scriptorium Foroiuliense, riconosciuto ormai come eccellenza della Regione Friuli Venezia Giulia grazie alla partecipazione di successo ad Expo Milano 2015 e al Salone del Libro di Torino, ha stretto collaborazioni con i Mosaicisti di Spilimbergo, con il Museo della carta e della Filigrana di Fabriano, con lOfficina della Scrittura di Torino dove si produce la prima vera stilografica italiana, l'Aurora, ideata nel 1919; a Novembre con la Visconti Firenze - maison leader mondiale per penne stilografiche ed orologi di incredibile pregio si è invece messa in mostra all'interno del Salon des Grandes Complication di Dubai, raccogliendo l'interesse e nuove commesse da Emiri e Sceicchi che non badano a spese per ottenere le loro Agende fatte a mano.
L'ultima novità del 2016 è stata la MandiPen, una penna interamente friulana personalizzata nelle finiture dagli Amanuensi, mentre per il 2017 dei colpi grossi sono già stati assestati: la legatura di 999 copie del Codice Cavense 4, uno dei tre più importanti codici altomedioevali, ovvero quello che contiene l'Editto di Rotari e altre leggi longobarde (sarà presentato all'International Congress on Medieval Studies held del Michigan) e la realizzazione dell'Inferno della Divina Commedia di Dante, presentata da Vittorio Sgarbi grazie alla collaborazione con l'Ance Giovani del Veneto attraverso il loro Ciclo del Bello.
E sullo sfondo c'è già qualcuno dei provetti amanuensi che si è messo in proprio, aprendo la sua bottega artigianale.
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