Omicidio di capodanno a Udine, l'assassino confessa e spiega il movente. Era ai domiciliari quando ha sgozzato il suo connazionale

Il procuratore: «Ha ammesso le proprie responsabilità»

Mercoledì 3 Gennaio 2024
A sinistra il killer, Anderson Vasquez Dipres. A destra la vittima, Ezechiele Mendoza Gutierrez

UDINEAnderson Vasquez Dipres, il cittadino dominicano di 34 anni arrestato con l'accusa di aver ucciso il 31enne Ezechiele Mendoza Gutierrez a Udine la notte di Capodanno, ha confessato e ha spiegato il movente: ha colpito con un bicchiere la vittima al termine di un diverbio. Inoltre, l'omicida si trovava in regime di detenzione domiciliare. Per questo, oltre all'accusa di omicidio volontario, gli è stato contestato anche il reato di evasione.

È quanto emerso oggi dalla conferenza stampa del Procuratore Massimo Lia per fare il punto sulle indagini. «Nella giornata di ieri - ha aggiunto il procuratore - nel corso dell'interrogatorio davanti al magistrato, ha ammesso la propria responsabilità nel ferimento, fornendo la sua versione dei fatti.

Sono tuttora in corso le indagini per ricostruire in maniera puntuale l'esatta dinamica».

Tuttavia, l'aggressore ha detto ai magistrati di aver utilizzato il coccio di vetro in risposta a presunti atteggiamenti aggressivi da parte della vittima e di essersi allontanato dalla veranda del locale da ballo - attualmente sotto sequestro - dove è avvenuto lo scontro fisico, con il contendente che si teneva la gola, ma ancora in piedi. Ha appreso della sua morte solo consultando i social mentre stava raggiungendo in auto Tarvisio. Secondo la versione fornita dall'arrestato, c'era una conoscenza superficiale con la vittima legata a comuni frequentazioni amorose. Il diverbio si sarebbe acceso proprio rispetto a relazioni sentimentali con una donna. Da quanto si è appreso, non ci sarebbero comunque elementi per suffragare la tesi della premeditazione dell'omicidio.

«Sebbene i presenti alla festa di Capodanno avessero dichiarato di non avere assistito all'aggressione - ha precisato il procuratore - alcuni di loro hanno suggerito che, recentemente, la vittima aveva avuto dei diverbi con un cittadino di origine dominicana di nome Anderson, anch'egli presente nel locale».

Le ricerche si sono così concentrate nei luoghi di dimora e residenza del sospettato, poi individuato nel primo pomeriggio dell'1 gennaio dai carabinieri in una struttura ricettiva di Tarvisio. L'uomo, che indossava ancora gli indumenti sporchi di sangue, in ragione degli elementi raccolti, è stato dichiarato in arresto e associato alla casa circondariale di Udine.

«L'individuazione del presunto autore del grave delitto in un così breve lasso temporale - sono trascorse pochissime ore tra il primo intervento e la cattura del responsabile - è il risultato dell'impegno e della perfetta sinergia tra i carabinieri e la Procura della Repubblica», ha concluso Lia, elogiando il lavoro dei propri collaboratori e degli investigatori dell'Arma.

Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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