Corsi di autodifesa, è boom dopo l'aggressione alla barista

Rigo (Palestra Free Community): «Tanti lavorano nel settore della ristorazione»

Mercoledì 30 Agosto 2023 di Benedetta Basso
La palestra

VOLPAGO DEL MONTELLO - «Dopo l’aggressione alla barista del locale di Cornuda sono aumentate le richieste per praticare sport e discipline che aiutino a difendersi e restare in sicurezza, specialmente da chi lavora nel settore della ristorazione».

A parlare è Maurizio Rigo, il titolare 70enne della palestra Free Community Asd di via Adige a Volpago del Montello, palestra dove si pratica ginnastica a corpo libero e dove Maurizio insegna anche boxe e kickboxing. «Si tratta di un piccolo polo di sport da combattimento, dove si possono praticare anche altre discipline, come capoeira e win chun. Già da tempo, assieme agli insegnanti della palestra, stiamo sensibilizzando un concetto formativo sulla difesa legata alle aggressività, sensibilizzando il mondo donna - continua il 70enne veneziano trapiantato a Volpago 20 anni fa - Tuttavia, dati gli ultimi spiacevoli eventi, riceviamo molte richieste anche da chi ha locali aperti al pubblico, come bar e ristoranti, da uomini e donne che operano in questo settore specifico. Come dico a tutti non pratichiamo corsi di autodifesa. Per la mia esperienza legata al mondo sicurezza cerco di preparare le persone alla gestione dello stress e a ognuno il “vestito” deve essere fatto su misura».


L’EPISODIO
Sono trascorsi pochi giorni dall’aggressione alla barista 23enne Valentina Pinarello, che dietro al bancone del Dam Bar di Cornuda si era ritrovata le mani di un 30enne macedone al collo. Una stretta tanto forte da non permetterle di respirare, il tutto per 50 centesimi in più segnati sullo scontrino per il pagamento con il bancomat. Fortunatamente un giovane cliente seduto all’esterno ha visto la terribile scena e si è precipitato dietro all’uomo: aveva praticato 6 mesi di Muay Thai, noto anche come boxe tailandese, e così, con una mossa a sangue freddo, è riuscito a far mollare quella presa che stava mettendo in pericolo la giovane barista, ormai cianotica. L’aggressore è stato poi immobilizzato da altri due clienti del locale. «L’intervento è stato compiuto senza ulteriori episodi ed evitando una rissa. Sicuramente il giovane ha gestito bene lo stress e ha avuto cognizioni d’intervento» commenta Maurizio che vanta 55 anni di arti marziali e sport da ring, e che ha sempre lavorato come close protection operator per la tutela della sicurezza personale e aziendale da eventuali minacce o aggressioni.


LE RICHIESTE
«Le richieste per questi sport e discipline ci sono sempre stati, ma in questo periodo sono sicuramente più assidue. Il cliente mi dice sempre che vuole essere in grado di difendersi dalle aggressioni di gente ubriaca, drogati, aggressioni di ogni genere, provocazioni legate anche alla chiusura in anticipo del locale, allo scontrino per loro anomalo, a delle avance non corrisposte, quindi ad un’ insicurezza oramai dilagante». Un’iniziativa quella di Maurizio e della sua palestra che sta prendendo sempre più piede nei vari ambiti sociali e lavorativi, dove crescere la volontà di difendere, sapersi difendere e gestire lo stress con consapevolezza.

Ultimo aggiornamento: 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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