Nasce “Treviso Arts District”, nuovo polo d'arte e ristorazione targato Benetton e Vanin

Giovedì 7 Aprile 2022 di Brando Fioravanzi
Nasce “Treviso Arts District”, nuovo polo culturale tra design, visual art e ristorazione
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A Treviso è nato il nuovo “Distretto delle Arti” tra design, visual art e ristorazione. In Viale della Repubblica, dove sorge il già noto e frequentatissimo Il Cantiere Art District, ecco che trova spazio anche un nuovo spazio dedicato alla interdisciplinarietà che unisce arte, architettura, musica, food e molto altro. L’inaugurazione è prevista per il prossimo 14 aprile all’interno di un ex area industriale di oltre 1.500 mq alle porte della città, in una zona che sta vivendo un momento di rinascita dopo lunghi anni di abbandono. Qui tra i padiglioni dove un tempo si producevano frigoriferi da bar e arredi, sorge oggi un vero e proprio polo culturale, una meta destinata a fare tendenza e diventare un punto di riferimento anche per gli amanti della buona tavola.

Alla base di questo ambizioso progetto c’è il sodalizio tra Davide Vanin, imprenditore e ideatore del TAD, e Alessandro Benetton, fondatore e presidente del gruppo 21 Invest nonché appassionato collezionista d’arte contemporanea che si è messo in gioco per favorire i giovani e valorizzare i talenti. Così è avvenuto con Simone Selva, l’astro nascente della cucina italiana contemporanea, la più giovane stella Michelin 2022 su cui Vanin ha scommesso, finanziando l’apertura del suo primo ristorante “Vite”; e anche con Mattia Bordini, che è stato sostenuto nell’avviare la sua attività nel campo del design all’interno del Distretto.

L’obiettivo dell’hub creativo di TAD, che ospita anche l’arte contemporanea della 21Gallery, è dunque quello di ridare vita artistica ad uno spazio ormai fermo da tempo, il tutto tramite un ricco calendario di eventi, mostre, incontri, masterclass e workshop con artisti nazionali e internazionali. Sul versante del food, innvece, TAD ospita “Vite”, il ristorante dello chef Simone Selva la cui brigata è stata pensata per una location con 25 coperti in uno spazio caratterizzato da arredi di design e di alto artigianato. I piatti di Simone Selva si potranno però gustare anche al Bistrot, il grande padiglione con soffitti alti 8 metri e pareti con mattoni a vista, dove poter sostare nel confort di salotti vintage e tavoli decorati, dalla colazione al dopocena.

Infine, spazio anche al coworking attrezzato per ogni esigenza di lavoro e al Temporary shop, un negozio di 40mq pensato per ospitare al suo interno aziende che condividano il progetto TAD, offrendo ai brand una vetrina sul distretto, e alla clientela una proposta sempre nuova e mai scontata. Le aziende che vi entreranno saranno automaticamente anche sponsor di 21 Gallery, poiché una parte dei costi dell’affitto del pop up shop sarà devoluta, attraverso la società di benefit 21 Gallery, a sostegno di cause benefiche. 

 

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