Treviso. Spesa sempre più cara: dallo shampoo al tonno prezzi quasi triplicati

Domenica 20 Agosto 2023 di Mauro Favaro
I prezzi di alcuni generi alimentari sono praticamente triplicati

TREVISO - Il costo medio dello shampoo è praticamente triplicato. Anche quello del dentifricio è salito. E la corsa dei prezzi coinvolge pure riso, olio di oliva, tonno in scatola, passata di pomodoro e piselli surgelati. Così come il detersivo per la lavatrice. Sono tutti prodotti che dall’inizio dell’anno ad oggi hanno visto i prezzi aumentare di almeno il 10% nei negozi e nei supermercati della Marca. E non basta. Sul fronte ortofrutta si registrano aumenti fino a quasi il 30% rispetto alla scorsa estate. Un esempio? A giugno del 2022 per un chilo di insalata cappuccia servivano in media 2,56 euro. Adesso bisogna tirare fuori quasi 3,30 euro. La mappa del carrello della spesa nel trevigiano ha preso forma dalle rilevazioni su beni di largo consumo fatte dall’Osservatorio prezzi e tariffe del ministero delle Imprese e del Made in Italy. È vero che le variabili in ballo sono tante.

Ci sono diversi tipi di supermercati, così come ci sono prodotti di qualità differente. Il quadro che ne esce, comunque, è netto: la corsa dei prezzi non si ferma. 

I PICCHI

Quello dello shampoo è praticamente un caso. A gennaio il costo medio per un flacone di 250 millilitri superava di poco i 2 euro. E poi è progressivamente salito fino a oltrepassare quota 6 euro. Per un aumento di addirittura il 200%. Parallelamente il prezzo medio del dentifricio è lievitato di quasi il 15%, fino a 3,3 euro. Si potrà dire che in questo ambito ci sono delle alternative meno care. Il punto è che anche prodotti come il riso e il tonno in scatola sono sempre più salati. Il prezzo di un chilo di riso è aumentato di oltre il 12% dall’inizio dell’anno, fino a una media di quasi 3,70 euro. E il tonno in scatola, mille grammi, nello stesso periodo ha fatto un balzo di quasi l’11%: da meno di 13,50 a una media di quasi 15 euro al chilo. L’olio extravergine di oliva è arrivato a 7,14 euro. Per un aumento del 17,8% da gennaio. E un chilo di passata di pomodoro oggi sfiora mediamente i due euro e mezzo. Anche questa è lievitata di oltre il 10%. Sulla stessa linea ci sono i piselli surgelati: un chilo è arrivato a una quotazione media di quasi 6 euro e mezzo. Mentre per prodotti come pasta e biscotti si registrano aumenti del 4,2% e del 6,1%. 

LA PREVISIONE

Tra l’aumento generale dei prezzi, le maxi bollette e il peso dei mutui, Federconsumatori ha stimato che alla fine di quest’anno le famiglie si ritroveranno ad aver speso qualcosa come 3mila euro in più rispetto al 2022. Un salasso. A tutto questo si aggiunge poi il caro-carburante: lungo le autostrade della Marca si è andati anche oltre ai 2 euro per un litro di benzina self e sulla viabilità ordinaria si tocca quota 1,999 euro al litro, sempre self service. A fronte degli ultimi dati, la stima di Federconsumatori sulla spesa aggiuntiva potrebbe essere addirittura rivista al rialzo. Tra l’altro i rincari sono visibili anche di mese in mese. Solamente tra maggio e giugno, ad esempio, restando alle rilevazioni riguardanti la Marca, il prezzo del detersivo per la lavatrice ha fatto un balzo di quasi il 20%, fino a una media di quasi 2 euro e mezzo per un chilo. Lo stesso shampoo di quasi il 10%. E il tonno in scatola e l’olio d’oliva rispettivamente del 4,5 e del 3,9%. In un solo mese. 

SEMPRE PIÙ CARI

Non va meglio per quanto riguarda l’ortofrutta. Da una parte il portale del ministero evidenza che il prezzo delle carote è aumentato di oltre il 39% dall’inizio dell’anno (oggi la media è 2,63 euro al chilo). Allargando lo sguardo, però, emerge che non è solo una questione di stagioni. Un chilo di peperoni quadrati attualmente costa quasi il 30% in più rispetto alla scorsa estate: dai quasi 4 euro al chilo del giugno del 2022 a una media di 5,10 euro. Discorso simile per l’insalata cappuccia. Mentre il balzo delle zucchine supera il 18%: da 2,2 euro a più di 2,6 euro al chilo. A chiudere, nel giugno dell’anno scorso nella Marca bisognava spendere in media 4,59 euro per un chilo di pesche noci. Adesso servono più di 5,30 euro. Pure qui l’aumento ha superato quota 16%. 

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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