Regolamento di conti in pieno giorno in Castellana. Gruppo di nigeriani si affronta a colpi di spranghe e coltelli: tre fermati

Giovedì 16 Maggio 2024 di Valeria Lipparini
La polizia ha individuato tre dei cinque partecipanti alla violenta rissa

TREVISO - Una rissa in piena regola tra tre soggetti nigeriani. Teatro dello scontro, con armi in mano, è stata via Castellana. Lunedì scorso, alle 18 circa, alcuni passanti spaventati per l’alterco che aveva assunto i contorni di un vero e proprio regolamento di conti, hanno allertato la polizia. «Si stanno uccidendo! C’è del sangue, correte subito».

L'intervento

La pattuglia delle Volanti è intervenuta subito e ha bloccato tre uomini, di un’età che varia tra i 27 e i 30 anni, mentre si stavano picchiando. In più, i tre erano armati. Due con coltelli e un terzo con un bastone. Armi che erano state usate, tanto è vero che gli agenti della polizia hanno verificato che due dei tre aggressori erano stati feriti, ma in maniera superficiale, tanto è vero che non sono ricorsi alle cure ospedaliere, rifiutando il ricovero al Ca’ Foncello. I due coltelli e il bastone sono stati sequestrati, mentre i tre sono stati denunciati per rissa. Gli agenti della Volante sono al lavoro per risalire al movente che ha scatenato la violenta rissa. Nessuna pista è esclusa, ma potrebbe anche trattarsi di un regolamento di conti per questioni di droga. Un conto in sospeso, un rifornimento non pagato o, comunque, una trattativa che poi non si è chiusa come era nei patti. Fatto sta che i tre nigeriani denunciati sono risultati essere tutti e tre pregiudicati con precedenti anche nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, gli agenti stanno proseguendo gli accertamenti per individuare ulteriori soggetti coinvolti nella rissa.

Gli accertamenti

Il sospetto è quello che dietro al violento litigio ci sia un regolamento di conti tra bande dedite, appunto, al piccolo spaccio. L’intervento tempestivo degli agenti della Volante ha, comunque, evitato il peggio. La rissa avrebbe potuto degenerare nel sangue e lasciare qualche vittima a terra. Intanto, il quartiere è preoccupato e si interroga sull’escalation di episodi che hanno a che fare con la microcriminalità. «La situazione è cambiata.

Spesso non ci sentiamo sicuri a tornare a casa. Servirebbero maggiori controlli anche se dobbiamo dare atto alle forze di polizia per i controlli che eseguono con sufficiente regolarità» dicono alcuni passanti.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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