Rissa sul bus, in due all'ospedale. Un 23enne preso a botte ha riportato una serie di contusioni, un 19enne è stato colpito mentre cercava di difendere l'amico

Domenica 19 Maggio 2024 di Valeria Lipparini
La rissa è scoppiata a bordo di una corriera Mom, sulla tratta Treviso-Montebelluna

TREVIGNANO (TREVISO) - Rissa sabato sera, tra una ventina di giovani, iniziata all'interno della corriera della linea Treviso Montebelluna. E proseguita a Musano, frazione di Trevignano, dove due ragazzi presi di mira dalla gang erano scesi anzitempo.

Il bilancio è di due feriti. Un 23enne e un 19enne, entrambi marocchini, residenti nel Bellunese, sono stati medicati in ospedale. Il primo ha riportato una serie di contusioni per le botte ricevute, il secondo, invece, il taglio alla mano per aver cercato di difendere l'amico.


I FATTI
Tutto inizia all'interno della corriera. I due marocchini litigano con un gruppo di coetanei. Dapprima volano parole grosse, i toni della voce si alzano e scattano le offese. A quel punto, i due marocchini residenti nel bellunese decidono di scendere prima del previsto e pensano, così, di mettere fine al diverbio. Invece, il gruppo non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Probabilmente alterati dall'assunzione di alcol, li affrontano alla fermata del bus di Musano. L'autista ferma il mezzo. Cerca di riportare alla ragione il gruppo di giovani. Ma non c'è niente da fare. Cinque di loro, nordafricani, sembrano essere i più scatenati. Rompono le bottiglie che avevano portato con loro sul bus e usano i cocci come se fossero un'arma. Menano fendenti con la volontà di colpire. E di fare male. L'autista, a quel punto, capisce che da solo non ce la può fare e chiama i carabinieri. I militari della locale stazione accorrono sul posto. Alla vista delle forze dell'ordine la rissa si stoppa. Sul posto viene fatta giungere anche l'ambulanza del Suem 118. I sanitari dell'ospedale medicano i due giovani feriti che vengono trasferiti celermente in pronto soccorso. Mentre i militari dell'Arma provvedono a identificare i giovani della baby gang, responsabili della rissa e a ricostruire quanto successo. Sentono le testimonianze dell'autista, che riferisce di aver assistito alle intemperanze dei giovani già sui sedili del bus. E di aver fermato la corsa proprio a causa della rissa. Vengono sentiti anche alcuni passeggeri per ricostruire i dettagli della vicenda e per capire da cosa sia partita la rissa che poteva finire molto peggio, vista l'aggressione a colpi di cocci di bottiglia.


LE INDAGINI
I carabinieri stanno indagando anche sulle condizioni psicofisiche dei giovani per verificare se fossero alterati ed eventualmente stabilire da quel sostanza. Non risulta, invece, che l'autista sia stato ferito. L'uomo ha cercato di separare i giovani ma, quando ha visto che era tutto inutile, ha preferito farsi da parte chiamando i carabinieri. I militari dell'Arma stanno identificando gli autori della rissa che potrebbero essere denunciati anche per lesioni. Dopo aver sentito sommariamente il conducente e i passeggeri, in attesa che le loro testimonianze vengano raccolte formalmente in caserma, l'autisata è ripartito, proseguendo la corsa fino al capolinea di Montebelluna.

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci