Street food a Treviso? Per il Gambero rosso i migliori sono I Naneti e la Gigia

Giovedì 3 Agosto 2023
Street food a Treviso? Per il Gambero rosso i migliori sono I Naneti e la Gigia

TREVISO - Anche il presidente Luca Zaia fa i complimenti alla Gigia e ai Naneti per la meritata menzione della guida di street food del Gambero Rosso. Nella lettera personale che ha inviato ai Naneti si legge: «La Vecia Hostaria "Dai Naneti" rappresenta un tradizionale punto di ritrovo per l'intera comunità trevigiana che varcando la soglia dello storico locale ha la possibilità di riscoprire quel ricco patrimonio di gusti e sapori propri della tradizione enogastronomica veneta».


LA SODDISFAZIONE
Una grande verità, che si può capire solamente posando lo sguardo sulla ricca vetrina piena di golosità locali che l'Hostaria "Dai Naneti" sfoggia con ragionevole orgoglio.

E continua: «Il cliente varcando le porte della Vecia Hostaria diventa testimone degli aspetti più intimi della nostra identità». Subito i ringraziamenti da parte dei tre soci titolari, Irene Portello e i fratelli Marco e Andrea Renosto. «Siamo davvero molto contenti e sorpresi per la lettere del presidente che, nonostante i numerosi impegni istituzionali, ha trovato il tempo per congratularsi con noi. A questo punto lo invitiamo a venire a mangiare uno dei nostri panini, accompagnato da una bella ombra di prosecco col fondo».


LA PASSIONE
Con simile lettera, i complimenti del presidente Zaia sono arrivati anche ai ragazzi della Gigia, specialmente alla titolare, Tosca Busato, che ha saputo raccogliere sapientemente l'eredità degli storici gestori, Sandro e Ovidio, continuando una tradizione ormai pluricentenaria. «Non posso esimermi dal menzionare la passione, che riconosco in lei quanto nell'intero staff - scrive Zaia - propria del locale e capace di manifestarsi in offerte e prodotti il cui pregio sta proprio nella selezione delle materie prime e nei tempi per realizzare pane, focacce e la mitica "mozza"». Una vera e propria assicurazione di goduria per il palato, che ha conquistato anche i critici del Gambero Rosso. «"Mozza" che, accompagnata alla cedrata, diventa anche un pregevole biglietto da visita per promuovere ulteriormente Treviso e le sue molteplici eccellenze, di cui la "Gigia" entra a far parte a pieno diritto». Felice Tosca Busato. «È stata una sorpresa nella sorpresa. Anche la lettera è stata inaspettata, come la nomina e ovviamente lo invitiamo a venire a trovarci. Ci ha colpite l'attenzione che ha avuto per noi, considerando tutti i problemi legati al maltempo cui deve far fronte in questo momento. È bello che la Regioni abbia un occhio per qualcosa che fa profondamente parte della nostra cultura come le osterie». (ab)

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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