VOLPAGO DEL MONTELLO - Cervo contro auto sulla panoramica.
L'IMPATTO
«La zona è caratterizzata dalla presenza di cervi e cinghiali -racconta la titolare dell'agriturismo Al Galletto, che è transitata nella zona poco dopo l'incidente- È strano che la cerva si sia mossa in pieno giorno: probabilmente ha sentito il richiamo del maschio o è stata disturbata da qualcosa. Il dato di fatto però è che l'impatto è stato molto forte e per me è stato tristissimo vedere l'animale, molto grosso, steso a terra. Spero che non fosse gravida. Posso dire, peraltro, che se al posto di un'auto ci fosse stata una moto non credo che il conducente se la sarebbe cavata». Poi prosegue: «Lungo la panoramica la gente corre troppo e ciò diventa devastante alla luce della presenza sia di cervi che di cinghiali: penso che andrebbe collocata un'adeguata segnaletica». Ma la donna lancia anche un suggerimento. «Forse bisognerebbe portare i cervi verso il Piave, perché possano essere più sicuri, creando una sorta di riserva. E va risolto pure il problema dei cinghiali, che ormai arrivano vicinissimi alle case».
I PRECEDENTI
Tale episodio segue di un paio di settimane quello che si è verificato a Pederiva quando un capriolo, nel tardo pomeriggio di un giorno feriale, ha attraversato via Erizzo provocando un incidente a catena fra quattro auto. L'episodio è accaduto al confine fra Montebelluna e Crocetta, vicino alla trattoria Casa Brusada. Impossibile, per un'auto che sopraggiungeva in quel momento, riuscire a evitare l'impatto, che è stato violentissimo. Il capriolo, morto sul colpo, è stato sbalzato dalla parte opposta della carreggiata, dove era in arrivo un altro mezzo che lo ha a sua volta preso in pieno. Un terzo veicolo ha tentato di frenare, finendo però per essere tamponato da un quarto mezzo. A metà ottobre, invece, alle 5.20 del mattino lungo la Feltrina vecchia è stato immortalato un daino, che in quel caso si è messo in salvo senza guai. Ma il problema, innegabilmente, esiste.