Treviso, baby gang di nuovo in azione: agguato sul cavalcavia, 15enne rapinato. Tra gli aggressori anche un 13enne

Giovedì 7 Marzo 2024 di Paolo Calia
Treviso, baby gang di nuovo in azione: agguato sul cavalcavia

TREVISO - Altra aggressione con rapina in zona stazione, vicino al cavalcavia. Ancora una volta protagonisti dei minorenni, giovanissimi, un ragazzino addirittura di soli 13 anni. È capitato tutto poco dopo le 13 di ieri, orario di uscita dalle scuole. Un quindicenne è stato accerchiato da tre ragazzi. Gli intenti dal terzetto sono stati subito chiari: volevano il suo portafoglio.

Hanno quindi strattonato il quindicenne immobilizzandolo e rubandogli il contante di cui era in possesso, qualche moneta e soprattutto il bancomat. Il tutto è durato pochissimi minuti.

La baby gang è poi fuggita un po’ perché disturbata dall’arrivo di alcuni passanti, un po’ perché il suo bottino lo aveva comunque arraffato. Ma l’intero quadrante è presidiato dalle forze dell’ordine e l’allarme è scattato immediatamente. Una volante della Polizia è quindi intervenuta. Gli agenti hanno soccorso il ragazzo, ancora sotto choc, e si sono fatti dare una descrizione degli aggressori. Poi è partita una vera e propria caccia all’uomo.

Nel giro di un’ora già due dei tre piccoli teppisti è stato individuato. Il primo è risultato un 13enne, talmente giovane da non poter nemmeno essere imputato di nulla. Gli sono state prese comunque le generalità. Poi nella morsa della Polizia è caduto anche un 15enne. All’appello manca solo il terzo della banda, un altro quindicenne, che comunque è già stato identificato. Il grave episodio è solo l’ultimo di una lunga lista che contribuisce a tenere alta la tensione in zona. Ma ha anche dimostrato che l’apparato di sorveglianza messo in piedi da Prefettura e forze dell’ordine, subito intervenute, funziona.

Video

E di sicurezza si è parlato ieri mattina in Prefettura. Ancora una volta l’argomento all’ordine del giorno è stata la situazione del supermercato Pam di via Zorzetto, da giorni al centro delle cronache. Alberto Irone, segretario generale della Filcams Cgil di Treviso e Nicole Chirici, sempre della Filcams hanno elencato paure e timori dei lavoratori del punto vendita. Davanti a loro c’erano il prefetto Angelo Sidoti, il capo di gabinetto Andrea Celsi e il sindaco, Mario Conte. «Ci è stato detto - ha spiegato Irone alla fine dell’incontro - che da questa settimana l'azienda Pam Panorama ha appaltato un servizio di presidio fisso con una guardia giurata di un istituto di vigilanza, fuori dall'entrata, un'iniziativa che non risolve il problema ma che i lavoratori e le lavoratrici apprezzano e che chiediamo anche nel prossimo periodo di mantenere». Un presidio fisso che si aggiunge a quelle delle forze dell’ordine. Ma che non basta: «Abbiamo chiesto un rafforzamento della presenza della polizia locale negli orari di chiusura. Dopo le 9 di sera il quadrante si spegne la presenza non è molta perchè ovviamente gli uffici chiudono già prima. E e su questo c'è stata data una disponibilità a ragionarla».

La Filcams Cgil, nel pomeriggio, ha poi incontrato anche l’azienda, che ha confermato la volontà di intensificare la vigilanza con un presidio investigativo e di guardia giurata praticamente quotidiano all’interno del punto vendita. «Anche sul fronte delle segnalazioni di reati - dice Irone - confermano l’impegno di portarli all’attenzione delle forze dell’ordine attraverso le denunce». Scongiurato il pericolo della chiusura del punto vendita: «Viene ribadita la volontà di mantenere il supermercato essendo un investimento che riveste anche un ruolo sociale in quanto esercizio commerciale di prossimità indispensabile, in particolare per la popolazione anziana del centro storico cittadino. Per tanto, sono accolti con favore tutti quegli interventi di rilancio e rigenerazione dell’area, portati avanti dall’amministrazione comunale e anche dalla Camera di Commercio, mirati a restituirla alla cittadinanza in termini di vivibilità, accessibilità e ordine pubblico. Come sindacato abbiamo chiesto che nel frattempo vengano forniti a lavoratori e lavoratrici strumenti formativi e conoscitivi di gestioni di situazioni di tensione e di utile e corretta interfaccia con le forze dell’ordine». 

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci