Principio d'incendio al liceo di Adria, sospetti su 3 ragazzi, spuntano tentativi d'irruzione in altri due istituti

Venerdì 2 Febbraio 2024 di Guido Fraccon
L'evacuazione dell'istituto martedì mattina

ADRIA (ROVIGO) - Si potrebbe allargare l’indagine della Polizia di Stato sui focolai appiccati nella tarda mattinata di martedì al liceo Bocchi-Galilei, nella sede di via Francesco Bocchi, immobile che un tempo ospitava i Geometri. Nello stabile che ospita circa 250 ragazzi degli indirizzi classico e scienze umane del polo liceale, verso le 11.30 è scattato l’allarme per due principi d’incendio, di natura dolosa, per fortuna senza conseguenze a persone o cose. Sono state fatte evacuare le classi, uscite in strada.
Il primo focolaio era stato appiccato in bagno dando fuoco, con l’alcol, a dei rotoli di carta igienica. Il secondo, in un cestino, posizionato in un atrio interno dell’istituto, vicino a una fotocopiatrice. Anche qui a prendere fuoco della carta. Il fumo ha invaso il corridoio, mentre le fiamme sono state domate, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco di Adria, da due collaboratori scolastici.

LE INDAGINI

Oltre ai due minorenni (non si tratta comunque di studenti dell’istituto) già segnalati nella giornata di martedì, potrebbero essere coinvolti altri ragazzi. Ci sarebbe, secondo alcune testimonianze, almeno un terzo complice. I due focolai, inoltre, potrebbero far parte di un vero e proprio disegno studiato a tavolino non solo perché è stato dato fuoco alla carta in due punti diversi della scuola, soprattutto vicino a una fotocopiatrice.
Negli ambienti studenteschi circolava ieri la voce che i piromani del liceo Bocchi-Galilei avrebbero cercato di entrare, peraltro senza riuscirci, anche in altre sedi scolastiche. Un tentativo sarebbe stato fatto anche ai danni di un’altra sede del polo liceale, alle ex Magistrali Badini, praticamente dall’altra parte della strada rispetto agli ex Geometri. Sarebbe stato messo in atto, senza riuscirci anche qui, pure un blitz per entrare all’istituto Colombo. Al momento, però, su questi due tentativi non esistono riscontri ufficiali.
Sembra invece quasi certo il modo in cui i due o tre ragazzi piromani sono entrati all’interno dell’istituto: non dall’ingresso principale, ma dall’uscita, il cui portone antipanico può essere aperto solo dall’interno. Gli investigatori al momento starebbero raccogliendo testimonianze per scoprire se all’interno del Bocchi-Galilei ci sia qualche complice, o qualcuno che comunque li ha fatto entrare, senza magari conoscere le loro intenzioni. Non è esclusa l’ipotesi, però, che siano riusciti a insinuarsi all’interno della scuola approfittando di un momento di disattenzione o di una chiusura non perfetta della porta.
La dirigente scolastica Silvia Polato si limita a ringraziare i tecnici e personale Ata prontamente intervenuti con gli estintori, gli insegnanti che hanno applicato correttamente i protocolli di sicurezza per l’evacuazione degli oltre 200 studenti che peraltro hanno dimostrato grande senso di responsabilità, e i vigili del fuoco, prontamente intervenuti, la Polizia di Stato e il sindaco Massimo Barbujani, e si augura che sulla vicenda venga fatta presto luce e «si intervenga severamente sugli autori».

Ultimo aggiornamento: 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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