Nuovi macchinari e 388 assunzioni nell’Ulss Polesana del post Covid

Le somme dei tre anni di mandato del direttore generale Patrizia Simionato

Sabato 2 Marzo 2024 di Francesco Campi
Nuove apparecchiature inaugurate all'ospedale di rovigo

ROVIGO - Il momento degli addii dopo tre anni intensi. Giovedì, infatti, il mondo della sanità polesana ha salutato chi, dal primo marzo del 2021, l'ha guidato nel mare in tempesta dell'emergenza Covid fino a navigare in acqua più tranquille, con la chiusura della fase pandemica, ovvero il direttore generale dell'Ulss Polesana Patrizia Simionato, che è stata scelta per guidare l'Ulss 8 Berica, nella “sua” Vicenza. Da lunedì il timone della sanità polesana sarà nelle mani di Pietro Girardi, riapprodato a casa dopo un lungo viaggio professionale che dal suo Polesine l'aveva portato a Verona, a guidare l'Ulss 9 Scaligera. Ecco che i professionisti dell'Ulss hanno voluto congedarsi con il dg Simionato in un momento partecipato e sentito. Nella nota diramata dall'ufficio stampa, si sottolinea come sia stata «grande l'adesione di dirigenti e dipendenti: tutti hanno manifestato la loro gratitudine al direttore Simionato, che lascia un'azienda fortificata e ampliata. Arrivata al timone dell'Ulss 5 iniziando la vaccinazione Covid 19, ha colmato le lacune primariali, circa 25 nomine, e inaugurato 13 tra strutture e nuove tecnologie».
 

ORGANICI
Particolarmente importante proprio il tema delle assunzioni, viste le difficoltà generalizzate di reperimento del personale, particolarmente acuite dalla non eccessiva attrattività del Polesine, soprattutto sul fronte dei medici. Invece solo nell'ultimo anno, l'Ulss 5 ha assunto 97 dirigenti medici rispetto ai 59 usciti dal servizio. Le lacune, però, restano molte e il ricorso ai “gettonisti” resta alto. Anche sul fronte dei medici di Medicina generale, ci sono vecchie e nuove carenze, motivo per cui l'Ulss ha provveduto, in collaborazione con i Comuni interessati, ad attivare tre sedi di continuità assistenziale diurna. Complessivamente le assunzioni sono state 388 a fronte di 243 cessazioni. Guardando agli infermieri, i nuovi contratti sono stati 110 e quelli cessati 58, mentre per gli Oss ci sono stati 41 nuovi contratti e 25 cessazioni. Sono stati poi coperti alcuni dei primariati che erano o sono rimasti vacanti, con la nomina di cinque direttori di struttura o unità operativa complessa. La spesa sostenuta per le assunzioni è passata da 170,4 milioni del 2022 ai 173 del 2023.
 

INVESTIMENTI
Sul fronte strutturale, invece, nel 2023 si sono conclusi i lavori di ristrutturazione di Corte Guazzo ad Adria, per l’area della Salute mentale, della nuova Terapia semintensiva respiratoria di Pneumologia dell’ospedale di Rovigo e della ristrutturazione dell'obitorio di Rovigo. È stata poi trovata una diversa collocazione per due Centri diurni, con l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale di Lendinara, il potenziamento dell’osservazione breve al Pronto soccorso di Rovigo e l’avvio dei lavori di ristrutturazione della Medicina fisica e riabilitazione di Rovigo.

Nel corso del 2023 sono stati inoltre autorizzati investimenti per circa 8,3 milioni su edilizia e arredi, ai quali si aggiungono i 14 milioni di lavori aggiudicati nell’ambito del Pnnr, in particolare per la realizzazione delle cinque Case della comunità di Rovigo, Badia Polesine, Castelmassa, Adria e Porto Tolle, delle Centrali operative territoriali di Rovigo e Adria, e del nuovo ospedale di comunità di Rovigo, con l’efficientamento degli ospedali di comunità di Adria e Trecenta. Per quanto riguarda le attrezzature, invece, l'anno appena concluso ha visto autorizzati investimenti per 7,3 milioni, comprensivi dei 3,7 milioni di investimenti Pnnr. Tra i principali acquisti perfezionati, un sistema di linfoangiografia diagnostica per Senologia, un sistema radiologico polifunzionale total body, una Tac a 128 strati per l'ospedale di Trecenta, una risonanza magnetica 3T per l’ospedale di Rovigo, 16 ecografi, uno stimolatore cardiaco, due pensili biomedicali per le sale operatorie, una centrale di monitoraggio per la Pneumologia semintensiva, tre insufflattori per l’Endoscopia digestiva, una centrale di monitoraggio e tre monitor fetali per la Neonatologia dell'ospedale di Adria, due Sistemi di disinfezione per sonde transesofagee Tee cardiologiche, un insuflattore per Otorinolaringoiatria e, per l’Oculistica, due autorefrattometri, due biometri, due laser oftalmologici, un oftalmoscopio, un perimetro per la mappatura dell’occhio, sistemi digitali pianificazione lenti intraoculari e un microscopio operatorio.

Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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