Municipio imbrattato con l'olio: il responsabile è un ultrasettantenne, denunciato

I Carabinieri di Castelguglielmo hanno denunciato l’autore degli atti vandalici di 8 dicembre e 10 gennaio

Martedì 23 Gennaio 2024 di Francesco Campi
Olio scuro sull'ingresso del municipio

CANDA (ROVIGO) - I carabinieri della Stazione di Castelguglielmo hanno risolto il giallo del lanciatore di olio sull’ingresso del municipio di Canda: si tratta di un ultrasettantenne del paese, che è stato denunciato perché ritenuto responsabile di deturpamento e imbrattamento di cose altrui. È successo due volte. La prima, l’8 dicembre, quando il portone d’ingresso e il citofono esterno del municipio sono stati vandalizzati nottetempo con il lancio di un liquido untuoso, probabilmente olio per motori. Il sindaco Alessandro Berta aveva quindi chiamato i carabinieri.

Così come ha fatto anche dopo il secondo episodio, il 10 gennaio. 

NESSUNA SORPRESA

Da parte sua, il sindaco Berta non nasconde di non essere rimasto troppo sorpreso dall’esito dell’indagine e dal nome del denunciato: «No, non posso proprio dire che sia una sorpresa perché conoscendo bene il paese avevo già immaginato chi potesse essere il possibile responsabile. Non c’è molto da dire, se non che si tratta di un soggetto noto ai nostri servizi sociali. Si tratta di una situazione di evidente disagio e colgo questo duplice gesto come un grido d’aiuto disperato, che, come sempre, cercheremo di ascoltare, anche se è evidente che ci sono modi e modi per chiedere aiuto e questa persona ha scelto un modo sbagliato e non ammissibile. Anche perché ha provocato danni al municipio: il marciapiede non è tornato pulito e dovrà essere fatto un intervento di sostituzione della pavimentazione e anche il portone andrà cambiato, perché è in vecchio legno ed ha assorbito l’olio. Posso solo dire che in qualche modo me lo aspettavo, anche senza aver acquisito i filmati e a prescindere dagli atti d’indagine, che è stata formidabile e velocissima e non posso fare altro che ringraziare i carabinieri».

L’INDAGINE

L’attività investigativa avviata dai carabinieri subito dopo il primo episodio aveva indirizzato i sospetti verso un anziano del paese, nei confronti del quale sono stati raccolti poi raccolti elementi sulla base dei quali, oltre alla sua denuncia, è stata richiesta l’emissione di un decreto di perquisizione alla Procura che è stato poi emesso: i militari hanno trovato e sequestrato oggetti ritenuti utili alla prosecuzione delle indagini, tra i quali un recipiente contenente un liquido compatibile con quello sversato in occasione dei due atti vandalici, che potrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti.

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