Pesticida vietato per salvare le viti: medici contrari, può far male alla salute

Domenica 11 Giugno 2023 di Loris Del Frate
Le viti nel mirino

PORDENONE - Proseguono le polemiche sul territorio (e non solo) per la richiesta di deroga rispetto al pesticida Clorpirifos tolto dal mercato dall’Unione europea e che la Regione Friuli Venezia Giulia (ma non solo) ha chiesto di poter riutilizzare per debellare la flavescenza dorata che sta facendo strage di piante di vite in diverse aree del territorio.

Già il Consorzio del Prosecco era sceso in campo chiedendo agli associati, anche nel caso in cui la deroga venisse accordata dai ministeri della Salute e dell’Agricoltura, di rinunciare all’uso del pesticida. Ora è l’associazione dei medici per l’Ambiente, sezione regionale, a lanciare l’allarme. «Clorpirifos e clorpirifos - metile sono insetticidi organofosforici con effetto neurotossico a largo spettro d’azione (utilizzati come gas nervini durante la seconda guerra mondiale), inibiscono l’acetilcolinesterasi, un enzima fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso. Utilizzati da lungo tempo su un numero considerevole di colture agricole - spiegano i medici ambientali - la loro pericolosità per effetti sullo sviluppo neurologico e per danni metabolici sull’uomo è un dato acquisito da molti anni, basato su prove scientifiche a vari livelli e su animali di laboratorio e studi epidemiologici della popolazione esposta».

I SINDACI
«Molti dei nostri amministratori - attaccano i medici ambientali della regione, non hanno ancora recepito il concetto moderno di tossicità alimentare e che per questi prodotti, che agiscono in quantità infinitesimali, devono essere stabiliti parametri diversi per la tutela della salute pubblica. Noi, medici e sanitari di Isde, siamo fortemente preoccupati per la superficialità con cui vengono utilizzate sostanze che minacciano la salute dei nostri bambini, nella totale indifferenza dei dati pubblicati dalla società scientifica internazionale. Abbiamo sempre ribadito che negli alimenti e nell’acqua potabile sostanze con attività di interferente endocrino semplicemente non dovrebbero esserci. Affinché non ci siano, oltre ad evitarne l’esposizione diretta durante le fasi più vulnerabili della gravidanza e dell’infanzia - vanno avanti - è necessario vietarne l’impiego per uso professionale e non professionale in agricoltura e non solo».

IL PERICOLO
«Il Clorpirifos è la molecola insetticida che la regione Fvg, assieme al Veneto - concludono i medici ambientali - vuole riportare in uso per affrontare la recrudescenza della flavescenza dorata, una patologia della vite, causata da un fitoplasma la cui trasmissione è mediata principalmente da una cicalina su cui appunto agisce la molecola oggetto di richiesta in deroga. Chiaro quanto l’uso del Clorpirifos non sia un problema di residui sull’uva ed eventualmente nel vino, bensì per chi attorno alle vigne ci abita e chi nelle vigne ci lavora, umani e non solo. Oltre all’insetto, per il diffondersi della patologia, è necessaria la presenza del fitoplasma, ovvero di piante infette». Da qui la richiesta. «Isde Fvg e medici dell’ambitene chiedono che la Regione ritiri la richiesta di deroga all’uso del clorpirifos e, invece, strutturi e finanzi un efficace sistema di monitoraggio e gestione della patologia a livello territoriale e, allo stesso tempo, investa nella formazione degli operatori».

IN REGIONE
A presentare una interrogazione il consigliere Marco Putto della Civica Fvg. «A seguito di ripetute prove cliniche su animali da laboratorio e comprovati studi epidemiologici sulla popolazione esposta, la comunità scientifica ha stabilito la pericolosità del Clorpirifos. A fronte di tutto questo - chiede Putto - la Regione ha evidenze scientifiche per le quali ritenga ragionevole che il Clorpirifos e clorpirifos-metile non siano nocivi per la salute umana? Non ritiene infine che l’impiego di tale pesticida possa essere controindicato, oltre che per ragioni sanitarie, anche per danno d’immagine alle stesse categorie di viticultori che si vorrebbe tutelare?»

Ultimo aggiornamento: 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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