Evade dagli arresti domiciliari: «Avevo voglia di gelato e sigarette». Condannato un uomo di 48 anni

Martedì 20 Febbraio 2024 di G.S.
(Foto d'archivio)

BRUGNERA (PORDENONE) - Quella domenica pomeriggio deve essere stata incontenibile la voglia di gelato che l’ha assalito, tale da spingerlo a uscire di casa, violando così gli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto tre mesi prima. Una mezz’ora di sole e libertà, però, che gli è costata una condanna di otto mesi, come stabilito ieri in tribunale a Pordenone dal giudice monocratico Scorsolini.

Dura era stata la richiesta di pena da parte della Procura, ma alla fine è stato deciso per una sentenza di condanna più equilibrata. In aula, a difesa del 48enne Giro Sportoco l’avvocato Francesco Fortunato, dalla parte dell’accusa invece il Vice Procuratore Onorario Ilaria Rizzi.


L’EPISODIO

Il fatto risale all’8 maggio del 2022. Giro Sportoco, originario di Nuova Caledonia e residente a Brugnera, è in casa dove sta scontando la pena detentiva, provvedimento emesso dal Magistrato della Sorveglianza di Venezia, notificato il 14 febbraio di quell’anno. All’uomo era stata concessa un’unica finestra temporale per uscire dalla propria abitazione, potendo così soddisfare tra le nove e le undici di mattina indispensabili esigenze di vita o in altri momenti per ragioni sanitarie e di giustizia. Quel pomeriggio, però, matto dev’essere stato il desiderio di poter affondare un cucchiaino in una pallina di gelato, da fargli dimenticare di essere costretto in casa. Ma non è stata solo la voglia di gelato a fargli aprire l’uscio, quanto anche la mancanza di sigarette. Una piccola uscita che avrebbe sperato passasse inosservata, ma che purtroppo non è stato così. Varcata la soglia d’ingresso verso le 15.00, mezz’ora dopo era già di ritorno, solo che ad attenderlo sotto casa c’erano i carabinieri di Sacile. Le forze dell’ordine, infatti, nello svolgimento dell’ordinaria attività di controllo, si sono dirette verso l’abitazione di Sportoco e, suonato il campanello, ne hanno constatato l’assenza. Benché il primo pensiero possa essere stato quello di una fuga, l’uomo, soddisfatte le sue voglie, è tornato spontaneamente indietro ed è stato trovato intorno alle quattro meno un quarto, all’uscio di casa in violazione della detenzione domiciliare.

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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