Scuola, cellulari vietati in aula, via alla stretta. Vanno consegnati all'entrata e chiusi negli armadietti

Martedì 9 Aprile 2024 di Giovanni Santin
Scuola, cellulari vietati in aula, via alla stretta. Vanno consegnati all'entrata e chiusi negli armadietti

BELLUNO - Al dirigente scolastico e ai docenti del liceo Galilei-Tiziano non serviva la circolare del ministro Valditara sull’uso improprio del cellulare a scuola.

Perché è dallo scorso mese di ottobre che il consiglio di Istituto della scuola ha intrapreso un percorso giunto infine a conclusione nelle scorse settimane. E così a partire da ieri mattina, lunedì 8 aprile, agli alunni di scientifico Galilei e classico Tiziano è vietato tenere con sé «telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici, come ad esempio smartwatch, non espressamente autorizzati per finalità didattiche dai docenti» durante le ore di lezione. E se - come da notizie raccolte - gli studenti si sarebbero già organizzati per eludere i controlli, i docenti, a loro volta consci delle scappatoie, assicurano che non mancheranno i controlli. 


LA DECISIONE
Dopo essere stata dibattuta negli organi preposti, la nuova modalità è stata comunicata dalla scuola alle famiglie e agli studenti con due circolari. Nella prima (Regolamento interno e Patto di corresponsabilità educativa) del 18 marzo il dirigente Andrea Pozzobon ha fatto appunto riferimento anche al patto di corresponsabilità secondo il quale tutti gli attori della scuola – studenti e studentesse, insegnanti, famiglie e lo stesso dirigente – si impegnano ciascuno per la propria parte al buon esito di questa nuova disposizione. In esso viene ricordato anche l’articolo 29 del regolamento di disciplina che parla dell’uso non autorizzato di cellulari e altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione. La sanzione prevede un’ammonizione scritta da parte del docente.


LE REGOLE
Nella seconda circolare, arrivata nella bacheca del registro elettronico giovedì 4 aprile e vista da tutti i genitori, il preside ha ricordato che le nuove disposizioni sarebbero entrate in vigore a partire da ieri. Vi si legge: «All’inizio di ogni mattinata, con la supervisione del docente, gli studenti depositeranno ordinatamente il proprio telefono cellulare e/o analogo dispositivo elettronico, spento, nel box di classe; da lì lo ritireranno a ricreazione, al termine della terza ora di lezione. L’operazione andrà ripetuta una volta terminata la pausa; i dispositivi saranno infine ritirati al termine della mattinata, sempre in maniera ordinata». Ogni box ha spazi numerati. 
E per un controllo rapido ed efficace, i cellulari dovranno essere riposti nello spazio che corrisponde al numero che ciascun alunno occupa nel registro elettronico. Le norme prevedono delle deroghe, quando per esempio sia lo stesso docente ad autorizzare l’uso dei cellulari per motivi didattici. Ancora: anche se durante la ricreazione è possibile riprendere i device, la circolare invita a privilegiare l’aspetto relazionale. 


IL PRIMO GIORNO
Tutto bene, quindi? I ragazzi, si diceva, non si sono fatti cogliere impreparati e da tempo avevano pensato a come aggirare il divieto. Detto, fatto. Non sono stati pochi quelli che ieri nel box hanno consegnato uno smartphone dismesso, trattenendo con sé l’ultimo modello. Ieri non è stato possibile contattare il dirigente Pozzobon, ma un insegnante ha replicato: «In alcuni casi sono stati loro stessi a dirci che avevano già pensato a questa soluzione. Vorrà dire che l’ammonizione scritta avrà ancora maggior peso perché terrà conto anche di quest’ultimo aspetto». La stessa voce riferisce: «Certo c’è la circolare del ministro Valditara. Ma la scelta che ha fatto la nostra scuola nasce dalla constatazione che i ragazzi non riescono a stare senza cellulare, che ne sono continuamente distratti e che quindi ne è danneggiata la qualità della loro attenzione. Avvertivamo insomma la necessità, che si configura come emergenza, di staccare studenti e studentesse dal cellulare». 
IL PRECEDENTE
Una pratica, quella della consegna del cellulare, già in uso al liceo Dal Piaz di Feltre: qui, in ciascuna classe, essi vanno riposti in un pannello di stoffa che prevede una serie di tasche, una per ciascun telefonino. 
 

Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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