POZZUOLI. Una folle corsa in auto dopo aver ingurgitato psicofarmaci, un gesto estremo compiuto dopo aver cercato di uccidere la compagna di una vita. È quanto ha fatto Paolo Pietropaolo, subito dopo aver dato fuoco alla compagna di una vita. Il 40enne, poi, avrebbe fermato la sua assurda corsa soltanto in seguito ad un incidente, a questo punto addebitabile in gran parte proprio all'abuso di medicinali. Era da tempo che «Paoletto 'a Ninfea», così come molti lo chiamano a Pozzuoli, facesse uso di psicofarmaci. Calmanti, però, presi in sovradosaggio dopo quell'efferato gesto compiuto all'esterno della sua villa di via Vecchia delle Vigne.
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