Sardegna al voto oggi: Chessa, Todde, Soru e Truzzu. Ecco chi sono i quattro candidati

Si vota solo oggi per eleggere il nuovo governatore della regione

Domenica 25 Febbraio 2024
Sardegna al voto oggi: Chessa, Todde, Soru e Truzzu. Ecco chi sono i quattro candidati

Sfida a quattro in Sardegna per eleggere il nuovo governatore della regione, il cui nome arriverà domani.

Si vota solo oggi (domenica), fino alle ore 22, in 1.844 sezioni elettorali, mentre lo spoglio delle schede comincerà domattina. Oltre 1,4 milioni gli aventi diritto, circa 1.400 i candidati per i 60 posti del Consiglio Regionale.

Sardegna al voto, la sfida

 

Alla carica di presidente corrono invece Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste; Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste; Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste; e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.

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Sono chiamati alle urne 1.447.761 sardi: 709.840 sono uomini e 737.921 sono donne. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all'Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745. Sono 1844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l'Isola. Si vota nella sola giornata di oggi e sino alle 22. Lo spoglio delle schede, invece, inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19. A sfidarsi per la carica di presidente della Regione sono quattro: in ordine alfabetico Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste. Si vota, con la stessa scheda di colore verde e scrivendo il nome del candidato consigliere, anche per il rinnovo dell'assemblea legislativa sarda: sono 1415 gli aspiranti suddivisi in 26 liste per 58 posti disponibili su 60. Gli altri due scranni saranno occupati dal candidato governatore che uscirà vincitore dalla competizione e dal suo sfidante arrivato secondo. È prevista anche la doppia preferenza di genere: in questo caso occorrerà indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista. È consentito, inoltre, il voto disgiunto, ossia esprimere la preferenza per una lista (ed eventualmente scrivere il nome di un consigliere) e per un candidato presidente non collegati fra loro.

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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