Galeotta l'email: «Prendila per
sfinimento». I veleni di Angarano
Clima elettrico al voto del quartiere

BASSANO - Galeotta fu l'imperizia nell'usare l'email. Così, nella corrispondenza elettronica (probabilmente spigolosa) tra l'ex presidente del quartiere, Sandrina Milani, e il suo oppositore Mauro Spigarolo, finì anche questa frase giunta da una mail terza (sarebbe "itafico" l'identificativo), che una fonte angaranese ci passa e che riportiamo nell'originale, refusi compresi:

«Soero che la prenderai x sfinimento. Hai contatti costanti con il resto del consiglio divquartiere? Devi informarli di questo strapotere ed allo stesso tempo asservimento della" presidente" alle cooperative. Il 17 giugno portiamo il convegno sul terzo settore proprio x far emergere ka connivenza delgoverno cittadino solo con le cooperative rosse, a danno anche delle altre e delle categorie economiche che non vengono considerate come interlocutrici. 
Se hai bisogno che mi muova in qualche senso, dimmelo. Bravo, Mauro! ».

Insomma, parole che sarebbero la "prova" che dall'esterno c'era chi manovrava per destabilizzare il quartiere. Il clima è molto elettrico in vista del voto per il rinnovo del quartiere Angarano, dopo le dimissioni della presidente per "ingerenze" esterne. Ora una lettera spedita in municipio dai consiglieri di quartiere Sandro Pizzato, Franco Costenaro e Giuseppe Zampierin mette ulteriormente il dito nella piaga sostenendo che vi sono state indebite interferenze anche nella raccolta delle candidature per le elezioni rionali, con un intervento esterno pure del presidente del XXV Aprile, Pietro Aglio, che non c'entra quindi con Angarano, il quale ha voluto presenziare all'apertura della scatola con i fogli di candidatura. Insomma le accuse su "pilotaggi" esterni della politica si moltiplicano.

Il Gazzettino riporta qui sotto, per completezza, i documenti integrali sia della lettera di dimissioni di luglio che ha fatto decadere il consiglio, sia di quella dei tre consiglieri depositata in municipio.

LE DIMISSIONI DI PRESIDENTE E CONSIGLIERI: LEGGI

LA PROTESTA DI TRE CONSIGLIERI: «INDEBITE INTERFERENZE».