Brexit, i mercati spaventati dall'incertezza: sterlina a picco

Venerdì 24 Giugno 2016
Brexit, i mercati spaventati dall'incertezza: sterlina a picco
Partito con una conferma delle attese che davano in vantaggio il Remain, il referendum inglese sull'Europa resta in bilico e spaventa i mercati, che continuano nervosamente a fare i conti con l'incertezza sull'esito della Brexit. La sterlina, protagonista inizialmente di un rally stellare fino a superare 1,50 dollari sulla base degli opinion poll che davano i "Remain" in vantaggio, è in caduta libera: arriva a perdere quasi il 5% a 1,4580, segnando il crollo intraday peggiore dal 2009, dopo i dati dalle prime contee che danno il "Leave" superiore alle attese.

La prudenza è d'obbligo, visto che manca ancora il voto delle grandi città e in particolare di Londra, dove l'elettorato a favore dell'Europa dovrebbe essere più forte. Ma la moneta britannica sprofonda anche a Tokyo, dove viaggia a 154,20 yen in calo del 3,4%. In caduta libera anche i future alla Borsa di Londra che perdono il 4,3% mentre a New York i future sugli indici di Wall Street perdono l'1,6%. Più contenute le fluttuazioni dell'euro, che arretra a 1,13 dopo aver superato 1,14 dollari. Mentre lo yen, valuta-rifugio d'eccellenza dove gli investitori si precipitano quando c'è instabilità, è stato prima abbandonato dagli investitori scendendo fino a 106,44 sul dollaro, per poi riguadagnare terreno in zona 105, con i mercati tornati a prezzare un rischio-Brexit concreto. Netta correzione anche per il petrolio, inizialmente in rialzo di oltre il 2% e ora in calo del 3,1% a 48,55 dollari al Barile. Forte calo anche per il Brent che cede il 3% a 49,39 dollari.

Crollo sterlina supera quello del mercoledì nero del 1992. Le fluttuazioni della sterlina, nel giorno del voto su Brexit, andranno negli archivi come le più forti di sempre.
Il calo messa a segno fino a 1,40 sul dollaro, da 1,50 segnato sull'ottimismo iniziale per i sondaggi che davano in vantaggio i 'Remain', è il più forte di sempre. E con oltre -5% supera quello del 'mercoledì nerò del 1992, quando la crisi valutaria spinse la Gran Bretagna fuori dal Serpente monetario europeo. La valuta britannica sta tuttavia recuperando terreno, e ora passa di mano a 1,4560 fra scambi frenetici.
Ultimo aggiornamento: 03:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA