Popolare di Marostica, l'assemblea
approva la fusione con Volksbank

Domenica 22 Febbraio 2015 di Paola Gonzo
L'assemblea dei soci (Remonato)
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CASSOLA - «Non un funerale, ma un trasloco. C'è tristezza, unita però alla consapevolezza che la nuova casa offre maggiori sicurezze e garanzie». Sono queste le parole riassuntive di un socio intervenuto stamattina all'assemblea della Banca Popolare di Marostica, al termine della quale i votanti pressoché unanimi hanno approvato con il 98% dei voti il progetto di fusione per incorporazione dell'istituto nella Banca Popolare dell’Alto Adige – Volksbank e con il 97% la distribuzione di un dividendo straordinario di 23 euro per azione da prelevare dalle riserve disponibili.

800 circa i soci presenti a Cassola al “Bassano Expo” (di cui 200 dipendenti) per 1.213 voti totali, deleghe comprese, una decina gli interventi.

Sul banco delle polemiche soprattutto la questione relativa alla scelta dei tre candidati a rappresentare il Veneto all'interno dell'incorporante altoatesina a partire dal 2017. La rosa dei papabili potrebbe venire estratta, molto probabilmente, dal cda della banca, quindi tra otto possibili consiglieri, ma non sono mancate tuttavia velleità di partecipazione sostenute animatamente nel corso della discussione. «La designazione di chi andrà a Bolzano - hanno affermato molti dei soci intervenuti - deve avvenire da parte di tutta l'assemblea in onore ai principi di trasparenza e rappresentatività: tutti devono poter presentare la propria candidatura».

Pronta la risposta da parte del presidente della Bpm Giuseppe Bottecchia, il quale ha chiarito come non sia ancora stato deciso il modus operandi relativo a tale nomina che, comunque, avverrà il più possibile coinvolgendo la collettività dei soci. Sulla fusione, salvo qualche sporadico oppositore, gli animi sono ormai concordi.

«Il progetto di incorporazione alla Volksbank - ha affermato Ruggero Mocellin, rappresentante FABI - valorizza i dipendenti della banca scaligera all'interno del loro territorio». Intreccio col territorio che la Bpm ha sempre ben rappresentato e che i soci sperano sarà l'obiettivo continuamente rafforzato in futuro, al di là di quello finanziario. «Lo standing alone - ha asserito Bottecchia - sarebbe stato troppo pesante per soci e lavoratori. Il risultato della votazione di oggi dimostra generale apprezzamento per la scelta effettuata». Prevista domani a Bolzano la parallela assemblea dei soci della Volksbank.

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 07:28