Sempre meno soci: quattro gruppi Ana verso la fusione

Mercoledì 22 Novembre 2023 di Dario Fontanive
Alcuni componenti del gruppo Alpini Caviola Cime d'Auta

FALCADE - Riunire tutti gli alpini Ana della valle del Biois in un unico gruppo per non disperdere una storia iniziata oltre un secolo fa, nel 1921, con la fondazione gruppo alpini Forno di Canale. Oggi i gruppi sono quattro: Falcade, Canale-Caviola-Val Biois, Vallada e Caviola Cime d’Auta. L’idea di fonderli serpeggia da più parti: riunirsi per contare di più. Per attivare ulteriori iniziative a favore delle comunità della valle, ma anche per condividere i valori degli alpini volando alto sopra i campanili, che qualche volta hanno diviso, ma che ora dovrebbero unire. 


IL PRECEDENTE
Già alla metà degli anni cinquanta del secolo scorso Ugo Tognetti aveva trovato la formula giusta per portare sotto un solo gagliardetto gli alpini di Canale, Falcade e Vallada. L’unione durò fino al 1972, quando dal gruppo alpini Forno di Canale-Val Biois si separano quelli di Falcade fondando un loro gruppo, e quelli di Vallada che a loro volta diedereo vita a un terzo gruppo. Erano però anni diversi, i gruppi cercavano di avere più autonomia per operare a favore delle proprie comunità e poi la leva era obbligatoria: gran parte dei giovani della valle che ogni anno contribuivano ad alimentare il Corpo degli alpini, al congedo entravano, come linfa vitale, ad ingrossare le fila dei gruppi. Con la soppressione della leva il rinnovamento generazionale è mancato e ogni anno molti gruppi Ana devono ricorrere al tesseramento di soci sostenitori e simpatizzanti per incrementare il numero degli iscritti e continuare l’attività. 


L’IPOTESI
Tre capigruppo concordano sulla necessità di riunire le forze per rilanciare la preziosa opera delle penne nere in congedo. Remo Secchi al suo secondo mandato da capo gruppo Ana Falcade spiega il progetto: «Coltivo l’idea da parecchio tempo. Siamo sempre meno e sempre più stanchi: è il momento di valutare qualche soluzione». Secchi ne parlerà alla prossima assemblea del gruppo il 3 dicembre. Anche Graziano De Dea che presiede il gruppo Canale-Caviola Valbiois è convinto che unirsi può essere la carta vincente per affrontare il futuro: «È il momento di fare questo passo- spiega De Dea- ne farò riferimento nella prossima assemblea per discuterne e ascoltare cosa pensano i soci». Dello stesso avviso Luca Del Chin capogruppo del gruppo Ana di Vallada: «È indispensabile giungere a questo risultato- sottolinea Del Chin- i nostri gruppi Ana ogni anno fanno sempre più fatica ad andare avanti ed è difficile trovare i ricambi anche al vertice del sodalizio, per questo l’unificazione trova il mio totale sostegno».

Concorda anche Mauro Valt alla guida del più giovane gruppo Ana nato in valle, il Caviola Cime d’Auta: «È il momento giusto per parlarne, ma temo che per ottenere il risultato si dovranno abbattere parecchi campanili».

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