«Ho incontrato i privati, l'area può raddoppiare»

Giovedì 27 Novembre 2014
(M.G.) «Ieri ho incontrato i rappresentanti dei proprietari dell'area di 200mila metri quadrati adiacente a quella comunale a S.Lazzaro. Attendo nelle prossime ore una loro proposta che potrebbe far allargare ulteriormente la potenzialità del nuovo ospedale di Padova».
Di più non può dire il sindaco Bitonci ma l'incontro potrebbe rappresentare la svolta definitiva per la decisione finale sul sito di proprietà del Comune, 200mila metri quadrati tra la ferrovia Padova-Venezia, la nuova statale 308 e il Net center. Accanto esiste un'area altrettanto vasta, dove un tempo la EdilBasso voleva costruire una città satellite. Centinaia di appartamenti in villette e condomini. Poi la crisi economica si è mangiata l'azienda ora in mano ai liquidatori, ovvero le banche. Con la crisi dell'edilizia tutto quel terreno non ha alcuna possibilità di essere venduto a un costruttore tanto più che secondo il Comune chi volesse aprire un cantiere dovrebbe "regalare" quasi 100mila metri al "pubblico" in perequazione. Dunque una delle ipotesi potrebbe essere di venderlo alla Regione a un prezzo "congruo", un'ipotesi è sull'ordine dei 10 milioni di euro, la stessa cifra a cui stava per essere venduta a una catena commerciale l'area comunale. In questo modo su 400mila metri quadrati potrebbe starci anche il campus universitario.
Il sindaco che ieri ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato a S.Lazzaro, a cominciare dall'inadeguatezza di Padova ovest (espropri, bonifiche, infrastrutture) passando per il suo progetto nuovo su vecchio «che ancora considero attuabile» e quello su via Corrado, ha sostenuto che a Padova est «non ci sarebbero ricorsi sul prezzo di esproprio». Non solo: «I cantieri potrebbero cominciare ancora prima del 2017, com'era previsto a Padova ovest, per la disponibilità immediata dell'area. E poi sono convinto che se la Regione decidesse di acquistare il progetto di "Finanza e Progetti" che era in esame dall'Azienda ospedaliera per metterlo in gara andremo ancora più spediti. Se invece domani ci fosse un nuovo stop mi viene il dubbio che possa nascondere un problema di mancanza di fondi».

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