Sciacalli sulle macerie del tornado:
il furgone carico di materiale rubato

Venerdì 10 Luglio 2015
Sciacalli sulle macerie del tornado: il furgone carico di materiale rubato
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DOLO - Due sciacalli intenti a rubare tra le macerie dell'area veneziana colpita dal tornado sono stati arrestati dai carabinieri di Dolo. Si tratta di due trentenni di orgine bosniaca residenti a Torino pregiudicati per numerosi reati contro il patrimonio.

I due sono stati sorpresi dai militari, impegnati in servizio anti sciacallaggio nei Comuni di Dolo e Pianiga, a bordo di un furgone carico di materiale rubato dalle case colpite dalla tragedia.

Sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri in attesa del processo.

Il sopralluogo di Zaia. «Per questi due delinquenti senza scrupoli bisognerebbe buttare via la chiave. Lo sciacallaggio è un reato sempre troppo poco punito. Suscita semplicemente ribrezzo dover prendere atto che c'è chi infila un nuovo coltello su gente già martoriata dagli eventi». Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Ringrazio i Carabinieri e tutte le forze dell'ordine - aggiunge Zaia - per la preziosa opera di controllo e presidio nella quale stanno impegnando tutte le loro forze, con presenza costante e ben visibile. Questi due arresti ne sono la prova lampante per la quale siamo grati ai nostri tutori della legge».

La Regione del Veneto ha istituito un conto corrente bancario sul quale, come accadde in occasione dell'alluvione del 2010, i cittadini potranno versare un loro contributo alla ricostruzione delle zone della Riviera del Brenta disastrate dal tornado. Lo ha annunciato Zaia, incontrando i sindaci di Dolo, Mira e Pianiga, presente anche il presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, ed esponenti delle categorie economiche locali a Dolo (Venezia) «Anche in questo caso, come accadde in occasione dell'alluvione del 2010, sono certo che i veneti sapranno gettare in campo tutta la loro storica e proverbiale solidarietà concreta». «Lunedì in Consiglio regionale - ha annunciato Zaia scandendo tempi strettissimi -, chiederò e offrirò totale collaborazione e disponibilità a fare squadra per fare meglio e prima, a cominciare dal veloce sblocco dei 3 milioni di euro da reperire con variazione di bilancio e da aggiungere agli altri 3 stanziati ieri dalla Giunta». «Lunedì - ha detto Zaia - conto di avere una prima stima dei danni ed entro sette giorni mi attendo anche di sapere la disponibilità del fondo nazionale di Protezione Civile. Il Presidente del Consiglio Renzi mi ha chiamato esprimendomi solidarietà e disponibilità, che ho molto apprezzato, ma è anche vero che la solidarietà ora va tradotta anche in iniziative concrete per ripartire».

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 14:17

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