«No ai doppi turni»: nuova protesta nella scuola con lo sciopero degli studenti

Martedì 5 Aprile 2022
«No ai doppi turni»: nuova protesta nella scuola con lo sciopero degli studenti

Doppi turni a scuola: gli studenti delle superiori hanno deciso di non restare passivi di fronte al mancato ritorno agli ingressi unici con la fine dell'emergenza Covid. Fino a parlare di sciopero delle lezioni. Stamattina potrebbero non entrare in classe quelli dell'istituto Orioli di Viterbo, dell'Agrario di Bagnoregio e del complesso Della Chiesa di Montefiascone. E questo come prima risposta contro il mancato ripristino dell'orario normale.
La protesta rischia di espandersi a macchia d'olio e di interessare, nei prossimi giorni, anche altri istituti scolastici superiori, tra cui gli altri del capoluogo e quelli di Civita Castellana, Nepi, Tarquinia, Ronciglione e Acquapendente.

Scuola, la Tuscia non molla: dal Provveditorato la richiesta al prefetto di tornare al turno unico

La scintilla che ha fatto arrivare a questa decisione i rappresentanti di istituto dei ragazzi è scaturita dal no netto arrivato dal tavolo istituzionale istituito alla Prefettura, un no che ha trovato forti critiche anche dai rappresentanti della consulta provinciale, dal comitato studentesco, dai dirigenti scolastici e anche dalle famiglie dei ragazzi.

Queste ultime costretti a subire orari impossibili da rispettare per andare a scuola ogni giorno.

La delusione che serpeggia nelle scuole superiori delle aule della Tuscia è enorme. Gli studenti sono contrari alla decisione del ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili di confermare - per tutti gli istituti - gli ingressi scaglionati tra le 8 e le 9,40, sino al termine dell'anno scolastico in corso che comportano notevoli disagi. Gli studenti sono decisi a non mollare: l'obiettivo è quello di tornare alla normalità, almeno negli ultimi due mesi. Sul caso negli ultimi giorni sono state tante le voci di dissenso contro i doppi turni.

«Mentre riaprono le discoteche dicevano gli stessi studeti ed è stato tolto anche l'obbligo delle mascherine all'aperto, resta questo stato di cose che sta a dimostrare l'indifferenza delle istituzioni, che non vogliono accettare il ritorno alla normalità». Per giovedì alle 11.30 è stata fissata una riunione in Prefettura, con la partecipazione dei rappresentanti della Consulta, Cotral, Provincia, Ufficio scolastico provinciale, Asl, Regione Lazio, Francigena per tornare ad affrontare di nuovo la questione.
 

Ultimo aggiornamento: 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA