Fosse un concerto, comparirebbe il “sold out”.
Agende piene sino a fine maggio da ieri, come era prevedibile considerando che già martedì sera le uniche possibilità di fissare una data erano ridotte alle giornate dal 28 al 31 maggio nel centro diurno per anziani di Tarquinia, dove viene somministrato Astrazeneca. Gli 8 punti dedicati a Pfizer (i quattro ospedali di Belcolle, Acquapendente, Civita Castellana e Tarquinia, oltre alle case della salute di Soriano nel Cimino e di Bagnoregio, al poliambulatorio di Bolsena e al presidio Sant’Anna di Ronciglione) risultano indisponibili per nuovi appuntamenti ormai da più di una settimana.
Due giorni fa sono andate esaurendosi le possibilità anche nella parrocchia della Grotticella a Viterbo nonché nella sala Mice del centro commerciale di Civita Castellana, entrambi Astrazeneca. Per ultimo, tutto completo al centro anziani di Tarquinia.
Vaccini, nuovi appuntamenti quasi esauriti: solo pochi posti al centro di Tarquinia
Da ribadire c’è che per chi ha già un appuntamento non cambia nulla: i calendari vengono rispettati sia per le prime sia per le seconde dosi senza alcun intoppo. I problemi, semmai, ci sono per quanti non avevano ancora prenotato (peggio è andata per i nati nel 1960 e nel 1961 che si sono visti le agende chiuse in poche ore dallo sblocco della loro fascia d’età). Una situazione figlia innanzitutto di rifornimenti insufficienti rispetto alla domanda, come del resto denunciato di recente anche dall’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato. Va specificato che fuori provincia posti ancora ci sono: diversi viterbesi hanno prenotato nell’hinterland romano. Ma non tutti hanno la possibilità di spostarsi così tanto. A loro non resta che attendere.
Quando verranno sbloccate le agende? Si tornerà a prenotare tramite il portale salutelazio o l’omonima app per smartphone solo con l’arrivo di nuove forniture. Dalla Regione Lazio, per ora, non si sbilanciano nel fornire date di riapertura delle prenotazioni nel Viterbese né l'elenco dei centri che riapriranno ai vaccinandi. Stando, però, alle forniture consegnate all’Italia nelle ultime ore e in distribuzione sui territori, è presumibile che entro pochi giorni anche a Viterbo arriveranno nuove dosi che consentiranno di sbloccare le liste. Ma per un po' l'unica alternativa è la migrazione fuori provincia.
Intanto, il totale dei vaccinati sinora sfiora le 65mila unità e gli immunizzati (ovvero coloro che hanno fatto anche la seconda dose) sono quasi 19mila. Le prenotazioni sinora registrate sono arrivate a sfiorare un totale di 60mila, cifra destinata però a rimanere congelata per qualche giorno, finché le agende non torneranno disponibili.
