Ventinove indagati e 300 lavoratori sfruttati.
Crollano i permessi di soggiorno nella Tuscia, numero dimezzato in 12 mesi
Le aziende coinvolte, attraverso lo sfruttamento di lavoratori, hanno emesso fatture al fine di evadere le imposte, con conseguenti benefici fiscali.
Le indagini, sin dall’inizio del 2019 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, sono state sviluppate dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Tarquinia attraverso articolati servizi di osservazione, perquisizioni e sequestri, audizioni di decine di operai, esame di migliaia di documenti contabili ed extracontabili, che hanno portato alla luce un sistema spregiudicato di sfruttamento di manodopera.