Cinque truffe agli anziani negli ultimi due giorni.
In particolare a Gradoli sono state tentate due truffe a due donne anziane con il metodo della telefonata di un sedicente nipote che annunciava la consegna di un pacco. «Fortunatamente - spiegano i carabinieri - le due donne, probabilmente anche in virtù degli incontri preventivi avuti con i comandanti di stazione alle messe domenicali, si sono insospettite e non hanno aderito alla richiesta di denaro per i pacchi».
Analogo episodio si è verificato ad Oriolo Romano, mentre è stata purtroppo truffata una donna a Civita Castellana che ha consegnato cinquemila euro in monili e soldi per un presunto incidente cagionato dal figlio. A Viterbo è stata truffata una donna anziana a cui sono stati truffati monili dalla cassaforte che la donna ha aperto ad un individuo entrato in casa per consegnare un pacco da parte di un nipote.
Nei mesi scorsi i carabinieri per arginare e prevenire le truffe agli anziani, in accordo con le diocesi di Viterbo, Civita Castellana, Civitavecchia e Orvieto, avevano avviato una campagna di informazione. Per alcune settimane i carabinieri sono stati presenti nelle parrocchie dei 60 comuni della provincia, durante e al termine delle celebrazioni eucaristiche del fine settimana, per dare consigli e rispondere alle domande dei cittadini. Sopratutto agli anziani che soli, bersaglio prediletto dei truffatori.
«Alla luce di questi episodi - affermano i carabinieri - si invitano le persone che vengono contattate telefonicamente a non fidarsi nell’ immediatezza, e cercare sempre un riscontro non esitando a chiamarci».
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