Ostia, varco al Pontile a rischio fratture: turisti increduli

Giovedì 26 Ottobre 2023
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di Moira di Mario

Divelte dalla forza del nubifragio che il 16 ottobre scorso ha messo in ginocchio Ostia.

Sono le lastre di marmo sulle quali lidensi, romani e turisti camminavano per scendere in spiaggia passando dal varco a sinistra del Pontile. Quel passaggio è impraticabile e pericoloso da ormai dieci giorni. I lastroni, semplicemente poggiati sulla sabbia, sono stati sollevati dalla violenza dell'acqua che ha allagato una parte del Pontile e finiti in obliquo uno sopra l'altro. Impossibile per i normodotati passarci sopra senza rischiare di mettere un piede in fallo, cadere e farsi male. Off limits, invece, per le persone con disabilità in carrozzina, per chi ha problemi di deambulazione e per genitori e nonni che spingono i passeggini.

IL SIMBOLO L'unica soluzione per raggiungere la spiaggia è transitare sotto la balaustra, dove cittadini e romani vengono accolti dalla passerella con accanto cumuli di rifiuti. Il Pontile è considerato da sempre il cuore, l'orgoglio di Ostia, il punto di riferimento per lidensi e turisti che, spalle al mare, scattano selfie all'alba e al tramonto per immortalare e fissare momenti romantici della vita, ma anche come foto ricordo di un tour sulla costa capitolina. Il degrado e l'incuria, tuttavia, ormai da anni la fanno da padrone. I due varchi sono sempre stati al centro di lamentele e proteste. Fino a qualche anno si passava direttamente sulla sabbia. Poi su passerelle di legno che l'usura e l'acqua avevano distrutto. Un transito piuttosto difficile per le carrozzine. Così la precedente amministrazione pentastellata decise di installare le lastre di cemento, poggiandole a terra senza fissarle in alcun modo. Oltre ad essere ricoperte dalla sabbia trasportata dal vento che ne rendeva impossibile il passaggio alle persone con disabilità, durante le mareggiate i lastroni sono saltati più volte, costringendo il Municipio a sistemarli, fino a quando l'ex presidente del Decimo, Giuliana Di Pillo, decise di eliminarli. La rimozione, però, venne completata solo nel varco a destra del Pontile, mentre a sinistra rimase quel lastricato mezzo traballante che ha continuato a causare problemi al punto che venne addirittura chiuso con le transenne per cinque mesi, proprio per evitare danni e incidenti. La barriera non rappresentò mai un problema per i tanti lidensi che la spostavano per scendere sull'arenile. A nulla servirono le catene e i lucchetti per bloccare le transenne ai pali ed evitarne così la rimozione. La soluzione posticcia non scoraggiò i più giovani che, anzi, si divertivano con il salto dalla balaustra oppure lo scavalco e l'arrampicata della transenna. Dopo il nubifragio del 16 ottobre scorso la situazione è addirittura peggiorata e diventata pericolosa. Non solo i lastroni non sono stati sistemati, ma il varco è ancora aperto. «Camminarci sopra è davvero rischioso lamentano i cittadini si può prendere una storta, cadere sul cemento e rompersi una gamba. Quel passaggio deve essere chiuso in attesa di una soluzione, questa volta definitiva. Il lastricato può anche essere installato di nuovo, ma deve venire fissato in qualche modo e soprattutto va regolarmente pulito per eliminare i cumuli di sabbia». Video Mino Ippoliti

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