PADOVA - «É andata molto bene, ha detto sì!». Una proposta di matrimonio in Prato della Valle. Decisamente romantico, ma quante ne abbiamo sentite? É uno dei luoghi più suggestivi della città. Ma avete mai sentito di un ragazzo che arriva dagli Stati Uniti apposta per fare la proposta sull’isola Memmia? Più difficile.
Grant, infatti, è particolarmente affezionato a Padova. Quando aveva 16 anni ha partecipato a un programma di scambio che lo ha portato a studiare per un anno al liceo Cornaro. «Mia mamma ci teneva molto che facessi uno scambio ma io non sapevo proprio dove andare – racconta – Una sera ho visto un film ambientato in Italia ed ecco la scintilla: andrò nel Belpaese. Il programma WEP mi ha assegnato a Padova e sono stato per un anno, tra settembre 2016 e giugno 2017, con la famiglia di Paolo e Elisabetta Bottacin, due persone formidabili. Mi hanno accolto con grande gentilezza e cortesia, sono stato davvero bene». Per Grant Prato della Valle è un luogo simbolico: «Ci ho trascorso tantissimo tempo assieme agli amici, è il mio posto preferito in tutto il mondo». E così, con la scusa di far conoscere Padova a Lily, l’ha portata sull’isola Memmia e si è dichiarato.
«Per me Padova è la città italiana perfetta, è ricca di storia e di vita – spiega Grant – Non c’è nemmeno quel turismo eccessivo che ti impedisce di apprezzarla. Avevo 16 anni quando sono venuto qui ed è una parte importante della mia adolescenza, quel momento in cui inizia la tua vita. Per me è stata un’esperienza indimenticabile». Ma ciò che Grant ha amato di più è «il senso di comunità che si avverte, specialmente tra gli studenti e gli universitari – dice – Era bello stare in piazza dei Signori e bere qualcosa in compagnia, ho dei ricordi molto belli di quei momenti con gli amici e i compagni di classe del Cornaro. Certo, non è tutto rose e fiori, mi hanno rubato la bicicletta due volte».
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