I migranti a bordo della Sea Watch chiedono l'intervento della Corte di Strasburgo. In base ai regolamenti, la Corte può chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite "misure urgenti", le quali "servono ad impedire una serie di violazioni dei diritti umani". "Non è stata la Ong ma dai singoli invidui a bordo della nave", specifica Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch.
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