«Bisogna rivedere le priorità del Pnnr: penso al Green deal, già prima c'erano molte cose da dire, ora Draghi dice che se necessario bisogna riaprire le centrali al carbone. Penso che dovrebbe andare a Bruxelles a chiedere di rimodulare il Piano». Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Controcampo, rispondendo al direttore del Messaggero, Massimo Martinelli, e a Barbara Jerkov.
«Zelensky è una persona che difende con coraggio e dignità la sovranità della sua nazione e lo fa anche per noi: l'attacco all'Ucraina è un attacco all'Europa.
«Sarei d'accordo che l'Italia sostenga l'Ucraina in ogni modo», continua la leader di FdI: «l'Italia non si deve discostare dalla comunità internazionale, quello che serve deve farlo. Al Pentagono vorrei dire, citando Kennedy, oltre a chiedersi cosa l'Italia può fare per l'Ucraina ci chiediamo cosa può fare l'America per l'Europa. Noi pagheremo le sanzioni più di loro e chiediamo sostegno. Non lo deve fare solo l'Ue ma anche l'occidente».
E su Berlusconi: «Non ci sono rimasta male di non essere stata invitata al "non matrimoni". Sapevo che era un evento riservato ai familiari ed evidentemente Salvini fa parte degli affetti più stretti. Era una cosa normale. Sulla frase di Berlusconi, sulla leadership, quella mi ha incuriosito, ma non cambia niente: i leader non si decidono a tavolino, li decidono gli italiani, non me la sarei aspettata».