«Evacuare le persone, fornire urgentemente acqua potabile, trovare soluzioni a lungo termine per gli insediamenti che erano dipendenti dal bacino idrico Kakhovka e valutare le perdite e i danni ambientali». Sono queste le priorità indicate su Telegram dal presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, delle quali si è discusso durante la riunione d'emergenza con i ministri e i funzionari di Kiev, dopo il crollo della diga di Nova Kakhovka. Il presidente ucraino ha poi accusato le autorità russe che occupano i territori a sud di Kherson di non essere capaci di evacuare i residenti e ha fatto appello alla comunità internazionale e alle organizzazioni umanitarie per assistere i cittadini ucraini a rischio dopo il crollo della diga.
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