Antonello Valentini è stato per decenni l'uomo dei rapporti con la stampa, poi direttore generale, della Figc: il suo primo mondiale fu quello del 1990. E racconta al Messaggero aneddoti, segreti, gioie e il grande dolore del ko contro l'Argentina a Napoli direttamente dal mitico ritiro dell'Helio Gabala di Marino. "Quella volta che ci venne a trovare l'avversario numero 1: suonano al cancello, ed era Maradona... Era venuto via dal ritiro dell'Argentina a Trigoria e ce lo siamo ritrovato a bordo piscina. Vialli e Berti, due cavalli difficili da domare. Eravamo i migliori e giocavamo meglio di tutti: incredibile come abbiamo perso, tra l'altro con Totò Schillaci capocannoniere che segnava da ogni posizione". Il rapporto speciale "con Baggio e il massaggiatore Carmando che Sacchi volle allontanare per la monetina di Alemao".
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