Liberati i due preti vicentini rapiti
in Camerun: la felicità del Papa

Domenica 1 Giugno 2014
don Gianantonio Allegri
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VICENZA - Sono stati liberati i due sacerdoti vicentini «fidei donum» don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri e la religiosa canadese, suor Gilberte Bussiére, della Congregazione di Notre-Dame di Montreal, rapiti il 4 aprile scorso in Camerun.

Ne dà notizia Radio Vaticana.

I tre religiosi erano stati prelevati da due gruppi armati nelle loro abitazioni nella diocesi di Maroua, nel Nord del Paese. La liberazione dei tre religiosi, sottolinea il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, «è una notizia che ci riempie di gioia. Il Santo Padre, che fin dall'inizio aveva seguito la drammatica vicenda, ne è stato tempestivamente informato. Ringraziamo il Signore perché questa vicenda è giunta a una conclusione positiva».

«Allo stesso tempo - prosegue p. Lombardi - continuiamo a pregare e ad impegnarci perché ogni forma di violenza, odio e conflitto nelle diverse regioni dell'Africa e nelle altre parti del mondo possa essere superata, e rinnoviamo il ricordo e l'impegno per le molte altre persone innocenti di diversa condizione ed età che, come ben sappiamo, rimangono vittime di inaccettabili sequestri in diversi luoghi di conflitto».

È immediatamente rimbalzata a Vicenza, dove è in corso il Festival Biblico, la notizia della liberazione dei due missionari Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri rapiti in Camerun. «Anche ieri sera il vescovo ha voluto che si tenesse una veglia di preghiera per il loro rilascio - sottolinea don Ampelio Crema, presidente del Festival - . Proviamo molta gioia e non possiamo che esprimere un ringraziamento a Dio per questa liberazione».

«È una notizia straordinaria: c'era una grande trepidazione in città, visto che passava il tempo senza avere notizie certe. Il rilascio ci rende felici, a loro vada in questo momento il nostro abbraccio». Così il sindaco di Vicenza Achille Variati ha commentato la liberazione dei missionari rapiti in Camerun. Variati, impegnato stamane nella cerimonia per l'adunata nazionale dei fanti, ha poi aggiunto: «di questi sacerdoti che prestano il loro servizio ai più poveri in giro per il mondo Vicenza è orgogliosa. A tutti loro va il nostro grazie per quanto stanno facendo e faranno anche in futuro». Il sindaco si è poi messo in contatto telefonico con il vescovo, al quale ha espresso il sollievo a nome della città per il buon esito della vicenda. «Aspettiamo i due sacerdoti nella nostra terra, per abbracciarli» ha concluso Variati.

«Tutta la comunità veneta saluta con grande contentezza la liberazione dei due missionari vicentini e della suora canadese in Camerun: sono davvero felice che per queste persone di grande generosità, fede e coraggio sia finita la prigionia e la sofferenza». Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si unisce così ai sentimenti di gioia con i quali è stata accolta in Italia e particolarmente nella loro terra d'origine la notizia della liberazione avvenuta la notte scorsa dei sacerdoti Giampiero Marta e Gianantonio Allegri, rapiti insieme alla religiosa canadese all'inizio dello scorso aprile da uomini armati nella loro parrocchia di Tcheré, all'estremo nord del Camerun. «La salvezza dei tre religiosi - prosegue il presidente veneto - si deve sicuramente alla grande mobilitazione in loro favore e all'azione svolta dalle autorità del Paese africano, che in collaborazione con quelle di Italia e Canada, hanno portato a termine con successo una difficile negoziazione. Dopo quella di ieri riferita all'imminente liberazione di Meriam Ibrahim, la donna crudelmente imprigionata nelle carceri perché accusata di apostasia, oggi dal continente africano giunge un'altra lieta notizia che non può che riempire oltre che di gioia, anche di speranza». «La speranza è - conclude Zaia - che finalmente le fedi religiose siano rispettate tutte e che chi le professa con spirito di pace, di solidarietà e di fratellanza sia considerato come un bene prezioso e non come una minaccia».

Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri sono «in un relativo buono stato di salute» anche se appaiono «affaticati e dimagriti». Lo ha riferito il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA