In mille per l'addio a Salvi, c'erano
anche gli ultrà della Sampdoria

Lunedì 9 Maggio 2016 di Luca Pozza
Lo striscione della gradinata sud del Vicenza

VICENZA - Un migliaio di persone ha dato questa mattina, in Duomo a Vicenza, l'ultimo saluto a Giancarlo Salvi, l'ex regista del Vicenza, scomparso all'età di 71 anni. Presenti in Cattedrale, tra gli altri, gli ex compagni di quella squadra che nel 1977-1978 giunse seconda alle spalle della Juventus: Ernesto Galli, Franco Cerilli, Giuseppe Lelj, Giorgio Carrera, Renato Faloppa, Pippo Filippi, Massimo Briaschi, Vinicio Verza, Paolo Rosi e il bomber Paolo Rossi. Proprio "Pablito" prima dell’inizio della messa ha ricordato dall'altare, con grande commozione l’amico scomparso, con il quale aveva poi aveva condiviso anche esperienze lavorative, nel settore immobiliare con la società "Ro.Sa". 

Presenti inoltre anche altri ex biancorossi, tra cui i giocatori Toto Rondon, Gabriele Savino, Danio Montani, Maurizio Memo, Daniele Fortunato, Mario Maraschi e Nicola Zanini, oltre agli ex presidenti Romano Pigato (periodo nel quale Salvi era stato direttore sportivo) e Aronne Miola.
 



Il Vicenza Calcio era rappresentato dal presìdente Pierluigi Polato e dal team manager Ometto, con il gagliardetto biancorosso, mentre la Sampdoria (squadra nella quale Salvi ha giocato per 11 campionati in prima squadra, dove essere cresciuto nelle giovanili) era rappresentata dall’ex presidente Enrico Mantovani e da una delegazione di giocatori delle giovanili.
Al termine della cerimonia funebre sono stati esposti nel piazzale esterno al Duomo due striscioni della Curva Sud di Vicenza («Un grande capitano ciao Giancarlo», riportava la scritta) e degli ultrà della Sampdoria, a loro volta giunti da Genova.

Ultimo aggiornamento: 17:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA