VICENZA – Per quell'ultra90enne non c’è età per tentare un approccio con una donna: ne sanno qualcosa due badanti, una vicentina di 53 anni e una moldava di 30, che hanno subito molestie sessuali nell’accudire un anziano vedovo di 91 anni, nome di fantasia Giacomo. Molestie emerse come veritiere nell’indagine giudiziaria scattata per la denuncia presentata dalla donna moldava, che però è stata archiviata perché l’avvocato difensore dell’anziano ha dimostrato che il suo assistito non era in grado di intendere e volere mentre le compiva, in particolare sulla 30enne (complimenti volgari, palpeggiamenti a sedere e seno, sbirciatine quando si spogliava in camera o bagno). I fatti risalgono tra il 2011 e 2014.
La prima badante a subire le attenzioni è stata una signora 53enne di Vicenza che esasperata lasciò il lavoro e l’abitazione in città. Dove successivamente entrò una moldava di 30 anni, più affascinate agli occhi dell’anziano vedovo, fino al 2014 quando anche lei lasciò l’incarico denunciando l’assistito con una richiesta di risarcimento economico al figlio che avrebbe tollerato passivamente il comportamento volgare del padre. Il giudice Massimo Gerace ha firmato l’archiviazione per Giacomo, che ora è interdetto come ospite in una casa di riposo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La prima badante a subire le attenzioni è stata una signora 53enne di Vicenza che esasperata lasciò il lavoro e l’abitazione in città. Dove successivamente entrò una moldava di 30 anni, più affascinate agli occhi dell’anziano vedovo, fino al 2014 quando anche lei lasciò l’incarico denunciando l’assistito con una richiesta di risarcimento economico al figlio che avrebbe tollerato passivamente il comportamento volgare del padre. Il giudice Massimo Gerace ha firmato l’archiviazione per Giacomo, che ora è interdetto come ospite in una casa di riposo.
