VICENZA - Niente cibo né acqua per tutto il giorno, ma solo un pasto prima del tramonto. Per 15 mila musulmani vicentini è iniziato il Ramadan. Dal 6 giugno al 5 luglio la comunità islamica del territorio osserverà il tradizionale periodo di digiuno, durante il quale saranno vietati anche i rapporti sessuali.
Per quelli che vivono soli nel capoluogo berico, il centro islamico Ettawba di Ponte Alto preparerà un pasto serale a base di zuppa marocchina, riso, insalata e datteri. «Auguriamo a tutti l'accettazione delle devozioni e delle buone opere. Che Allah ci dia la possibilità di accogliere questo mese per tanti anni», recita un manifesto stampato per l'occasione. «Il pasto sarà intorno alle 21», precisa il coordinatore Abderahim Rom.
Tra le parole d'ordine del Ramadan - che coincide con il periodo in cui il Corano fu rivelato «come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione salvezza» - ci sono pentimento, preghiera, il ricordo di Allah, le offerte, la diffusione dell'Islam e la tolleranza. Nel frattempo la struttura di via Vecchia Ferriera ha ospitato con qualche giorno di anticipo la festa per la fine dell'anno scolastico. Una festa a cui hanno partecipato grandi e piccoli, riuniti per parlare, cantare e mangiare. Tra i dolci, anche una torta decorata con tanti fiorellini e un cuore.
