VICENZA - Oltre 1.500 candeline per difendere i diritti civili. Sono quelle che, la sera dell'8 febbraio, hanno illuminato piazza dei Signori in occasione della manifestazione promossa dai movimenti gay del territorio in vista dell'approvazione da parte del parlamento del disegno di legge Cirinnà sui diritti delle coppie omosessuali.
Le candele sono state disposte in modo da formare un grande cuore, simbolo di amore e uguaglianza. Un messaggio che, dal cuore della città com'è considerata la celebre piazza accanto alla basilica palladiana, ha voluto scuotere le coscienze su un tema che sta dividendo le forze politiche e gli italiani.
Rispetto alle ultime manifestazioni, sono stati pochi quelli che lunedì sera hanno sfidato il vento e si sono armati di pazienza per sistemare le candele. Spiega Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza: "Crediamo che il testo in discussione in senato sia un primo passo importante verso quell'uguaglianza che da decenni attendiamo, anche se l'opera di disinformazione condotta da alcuni gruppi conservatori mette a rischio l'integrità del testo. Ai pregiudizi si risponde col lume della ragione".
Sull'argomento, la stessa associazione ha promosso l'incontro previsto il 13 febbraio alle 17.15 al palazzo del Monte di pietà, durante il quale verrà presentato il libro di Michela Marzano "Papà, mamma e gender". "L'appuntamento - conclude Stella - consentirà di scomporre i luoghi comuni e le inesattezze sulle tematiche di genere e sull'inesistente teoria del gender".
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