Blitz dei Babbi Natale Cobas:
pacco dono pieno di carta straccia
«Azioni valgono meno del carbone»

Martedì 29 Dicembre 2015
I Babbi Natale con il particolare pacco dono

VICENZA - Un "pacco dono" per la Popolare di Vicenza. Nei giorni scorsi alcuni esponenti dell'associazione diritti dei lavoratori dei Cobas hanno messo in scena una vivace protesta contro il deprezzamento delle azioni dell'istituto di credito. In uno scatolone, collocato all'ingresso della filiale dei Ferrovieri, hanno messo tanti fogli di carta straccia, simbolo, hanno detto, delle azioni della BpVi.



"Valgono meno del carbone della befana", hanno detto travestiti da Babbo Natale. Sui vetri dello sportello - che in quel momento era chiuso - gli attivisti hanno attaccato un manifesto con l'immagine dell'ex presidente Gianni Zonin e una scritta: "Il pacco di Natale ve l'ho già rifilato io. Bidonare i vicentini". E, con amarezza e sarcasmo, hanno aggiunto: "Anche se la banca non si è comportata bene, fregando migliaia di piccoli risparmiatori, abbiamo deciso di fare lo stesso un pensierino. Grazie Zonin, ci fai passare delle bellissime feste".

Un paio di mesi fa i Cobas avevano effettuato un altro blitz goliardico, sempre ai danni della banca. Il 30 ottobre erano entrati negli sportelli di contra' Porti con la maschera dell'ex numero uno della Banca popolare di Vicenza gridando: "Zonin fora el tacuin".

Sempre in alto mare, intanto, le trattative tra BpVi e sindacati. Esuberi, piano industriale, uscite volontarie, tutela del personale. L'istituto di via Battaglione Framarin si appresta a iniziare uno degli anni più difficili della sua storia. Con poche certezze - trasformazione in spa, approdo in borsa e chiusura entro marzo di 75 filiali - e tante incognite, tra cui la definizione del nuovo valore delle azioni dopo il tonfo dell'estate scorsa e la quantificazione degli esuberi che, nel 2016, dovrebbero essere 300. Le organizzazioni sindacali, in attesa degli incontri del 18 e 19 gennaio, chiedono alla banca - che nel frattempo ha visto l'ingresso in consiglio di amministrazione di Grazia Bonante e Roberto Cappelli in sostituzione di Zonin e Giuseppe Zigliotto - "di conoscere strategie e progetti".

"Insisteremo sulle azioni di responsabilità del vecchio management e difenderemo i colleghi coinvolti in vicende giudiziarie su iniziative della clientela - sottolineano First Cisl, Fisac-Cgil e Unisin -. Molti dipendenti del gruppo hanno investito i risparmi personali e familiari in azioni della Popolare di Vicenza, ma non hanno potuto disinvestirli nemmeno per esigenze personali documentate.

Esponenti del cda, invece, hanno ceduto quote milionarie di azioni pochi mesi prima del deprezzamento". "Troppa distanza tra le parti - aggiunge la Uilca - Lo scenario è incerto e preoccupante".

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA