Dopo il caso vermi, ecco gli ispettori
Pazienti in calo, vertenze sindacali

Giovedì 4 Febbraio 2016 di Roberto Cervellin
Gli interni dell'istituto Salvi, complesso che conta vari edifici tra cui il san Camillo

VICENZA - Ispezioni sanitarie e amministrative. Mezza giornata di lavoro per verificare il rispetto delle norme e chiedere alcuni documenti. Non è stata certo una visita di cortesia quella che gli ispettori della Regione hanno effettuato il 4 febbraio all'Ipab di Vicenza dopo lo scandalo dei vermi scoperti nell'autunno dell'anno scorso sul letto di un paziente del san Camillo. «Hanno controllato tutta la struttura», spiega il presidente Lucio Turra che, in questi mesi, ha investito oltre 200mila euro per rinnovare il complesso riservato ai non autufficienti.

Ai funzionari serviranno almeno 15 giorni per emettere la sentenza finale. L'Ipab - che ospita 800 anziani e ha 500 dipendenti - sarà commissariata o no? «In questo momento non sono in grado di dire nulla - ammette Turra - Abbiamo lavorato molto per mettere in sicurezza i reparti. Penso alle cucine e ai mobili».

Ma a dare fuoco alle polveri ci pensano gli esponenti delle Unità sindacali di base, i quali hanno chiesto un incontro con i vertici dell'ente di contra' san Pietro sulla vertenza delle 64 lavoratrici della cooperativa Bramasole, che si è vista rescindere dall'Ipab il contratto da 7 milioni di euro per il caso dei vermi. Lavoratrici che verranno solo parzialmente riassorbite da Ipab. «Ma quelle assunte lavoreranno tutte a tempo pieno», precisa il presidente.
Intanto al san Camillo è crollato il numero dei pazienti. Da 114 sono scesi a 77. «Ci sono stati numerosi decessi. Se siamo arrivati a questo punto dobbiamo ringraziare chi ha gestito l'istituto prima di noi - commenta ironicamente Turra -. Ricordo che fino al mese scorso l'Ulss aveva sospeso qualsiasi ingresso. Va detto inoltre che subiamo la concorrenza. Una cosa dev'essere chiara. La qualità dei nostri servizi non è seconda a nessuno.

Adottiamo un protocollo rigido che punta a migliorare costantemente le prestazioni».

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