VENEZIA - «Si è perso un anno. Siamo nella stessa situazione del giugno 2016, se non peggio: allora non s'era verificata la fuga dei depositi». Carlotta De Franceschi un anno fa entrò nel cda di Veneto Banca con la cordata dei soci che mandò a casa il presidente Pier Luigi Bolla e declassò Cristiano Carrus da Ad a direttore generale. La promessa era: salveremo l'istituto anche con capitali locali. Un mese e mezzo dopo l'aumento e la quotazione fallirono e Atlante prese il controllo...
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