Giornata storica per la pallacanestro femminile di Bassano del Grappa, nella notte Francesca “Checca” Pan, la figlia dell’ex presidente del Basket Bassano Luciano, ha infatti esordito a Georgia Tech nella sfida tra la squadra di Division I (il massimo a livello universitario) di Atlanta e Samford. Vittoria per le “Yellow Jacket” per 62-57, ma soprattutto grandissimo impatto per la nostra che alla prima partita a livello universitario realizza 12 punti, cattura tre rimbalzi ruba una palla in 26 minuti, molti in un campionato dove spesso i freshman (primo anno) faticano a ritagliarsi i propri spazi.
Prestazione solida che merita anche menzione di onore nel commento alla partita della stessa università nel proprio sito e nei social network – “debutto notevole” – che parla anche di “Italian Way”, visto la presenza in campo anche di Antonia Peresson, sua compagna anche in maglia Reyer. Perché il cammino di “Checca” parte da Bassano, dove a 13 anni giocava con i parietà maschili, ma passa per la Reyer (giovanili e prima squadra), con l’esplosione a Pordenone in A2 dove si conferma come una delle giovani promesse di Italia. Da quell’annata presenza fissa in Serie A con la formazione veneziana e dopo tutta la trafila nelle giovanili della nazionale, entra anche nel giro di quella maggiore. Proprio le sue prestazioni nei vari campionati e con la maglia dell’Italia misero la pulce nell’orecchio a coach MaChelle Joseph, che decise di offrire una borsa di studio e far volare la bassanese ad Atlanta, in uno dei programmi sportivi più importanti dello stato della Georgia.
Francesca non è la prima italiana a provare questa avventura, ma di certo è una delle più quotate, giocatrice dal buon tiro (3/5 da tre nella notte) ma capace di attaccare il canestro e rendersi utile alla squadra. Un inizio positivo in un’avventura straordinaria per la classe 1997, alla conquista dell’America.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Prestazione solida che merita anche menzione di onore nel commento alla partita della stessa università nel proprio sito e nei social network – “debutto notevole” – che parla anche di “Italian Way”, visto la presenza in campo anche di Antonia Peresson, sua compagna anche in maglia Reyer. Perché il cammino di “Checca” parte da Bassano, dove a 13 anni giocava con i parietà maschili, ma passa per la Reyer (giovanili e prima squadra), con l’esplosione a Pordenone in A2 dove si conferma come una delle giovani promesse di Italia. Da quell’annata presenza fissa in Serie A con la formazione veneziana e dopo tutta la trafila nelle giovanili della nazionale, entra anche nel giro di quella maggiore. Proprio le sue prestazioni nei vari campionati e con la maglia dell’Italia misero la pulce nell’orecchio a coach MaChelle Joseph, che decise di offrire una borsa di studio e far volare la bassanese ad Atlanta, in uno dei programmi sportivi più importanti dello stato della Georgia.
Francesca non è la prima italiana a provare questa avventura, ma di certo è una delle più quotate, giocatrice dal buon tiro (3/5 da tre nella notte) ma capace di attaccare il canestro e rendersi utile alla squadra. Un inizio positivo in un’avventura straordinaria per la classe 1997, alla conquista dell’America.