GAMBUGLIANO – La piccola comunità gambuglianese chiamata nell’ultimo fine settimana alle urne per decidere con un referendum se fondersi nel Comune di Sovizzo o di Isola Vicentina ha scelto il primo dei due, con una percentuale bulgara dell’83,09%. La curiosa chiamata alle urne è stata promossa dall’amministrazione comunale: da ente con popolazione inferiore a 5 mila in base alla vigente normativa dello Stato Gambugliano è obbligato a gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali, nel concreto a fondersi con un altro Comune contiguo territorialmente. Dei 692 iscritti alle liste elettorali hanno votato in 492: in 393 hanno scelto Sovizzo e in 80 Isola Vicentina.
Un successo per il sindaco Lino Zenere. «Il nostro obiettivo era quello di portare più gente possibile a votare, perché serviva il quorum del 50%, ebbene abbiamo raggiunto il 71,10%. I gambuglianesi hanno risposto adeguatamente scegliendo in piena libertà tra Sovizzo e Isola Vicentina». E ora? «In accordo con l’amministrazione comunale di Sovizzo vedremo di presentare in Regione entro la fine di dicembre la necessaria documentazione per formalizzare quanto prima la fusione». Quando termina Il suo mandato? «Nelle primavera 2019. Quando avverrà la fusione mi ritirerò dalla politica per godermi la pensione dopo gli ultimi 20 anni vissuti come assessore, vicesindaco o sindaco». Con la fusione il nuovo Comune resterà Sovizzo o cambierà denominazione? «Ne avrà una di nuova: io ho proposto quella di Valdiezza, dalla valle che scorre tra Gambugliano e Sovizzo».
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