PONTE DI NANTO - Non tantissime persone, vista anche la pioggia battente che si è scatenata in serata. Ma i fedelissimi c'erano e hanno risposto al richiamo dell'anniversario del primo anno e della solidarietà verso Graziano Stacchio, il benzinaio che sparò la famosa fucilata ai malviventi che stavano attaccando la gioielleria Zancan. Tra le testimonianze, toccante quella di un giovane che quel giorno rischiò di prendersi una pallottola.
Video. «Mi sparavano addosso»
«Per ripararmi dalle mitragliate mi nascosi dietro gli pneumatici di Graziano» ha raccontato, ringraziando Stacchio «perché oggi, se non era per lui, potevo anche non essere qui». Un applauso ha accolto il racconto. Joe Formaggio, sindaco di Albettone e promotore del comitato pro Stacchio, dopo aver ricordato Ermes Mattielli tra gli applausi, ha ribadito che l'organismo, che ha raccolto diverse migliaia di euro, resta a disposizione di altri casi simili. Molto soddisfatta per lo svolgersi del caso, verso l'archiviazione, l'avvocata di Stacchio, Francesca Rigato, che ha spiegato nella videointervista come potrà proseguire la vicenza giudiziaria.
L'avvocato di Stacchio: «Fu difesa più che legittima»
Si è fatta un po' di festa, anche in vista dell'archiviazione del caso, come chiederà la Procura, e con vari collegamenti con trasmissioni tv. Anche Stacchio e Zancan hanno parlato da studi televisivi. Poi tutti in gruppo per una foto davanti all'ex gioielleria Zancan, sulle cui vetrine, assaltate allora dai banditi, campeggia una grande scritta: affittasi. Il gioielliere, che nel frattempo si è dato, come noto, a produzioni orafe molto particolari raffiguranti armi, ha chiuso il negozio dedicandosi solo a fare il produttore. Ma ancora nessuno ha preso in affitto quel locale. Sarà la crisi, o forse il ricordo di una vicenda tragica e paurosa.
Le foto: raduno pro Stacchio al distributore di Nanto
