VICENZA - 32 chili d'argento, è il gioiello di Vicenza. Una splendida ricostruzione di cui parla nella nostra videointervista Massimo Poliero di Legor, azienda vicentina con sedi a Bressanvido e Vicenza, le cui tecnologie di produzione in 3D partendo dalla polvere metallica hanno permesso la ricostruzione di un pezzo di grande fascino storico e artistico. Il pezzo originale (si parla anche di una mano palladiana nella realizzazione) venne fuso nel 1570 circa, e poi trafugato in epoca napoleonica.
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Dopo secoli la città se ne riappropriò grazie alle donazioni dei suoi cittadini che versarono gli argenti di famiglia. Qualche anno fa è stato ri-realizzato mettendo insieme artigianato e tecnologie. Una storia avvincente e un fantastico pezzo che stupisce. E' stato all'Expo, dove ha ricevuto diversi premi, ed è esposto al museo diocesano di Vicenza. In questi giorni fa belal mostra di sè a VicenzaOro January.
Il maxi gioiello e la sezione tecnologie del salone