MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Vaticano

Venerdì 22 Gennaio - agg. 12:53
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Castelgandolfo, la vigna di Ratzinger sradicata per niente: tramontato il progetto del centro convegni

Vaticano
Venerdì 8 Gennaio 2021 di Franca Giansoldati
  • 134

Città del Vaticano – La vigna di Papa Ratzinger estirpata l'anno scorso dall'oggi al domani e senza alcun apparente motivo dalla tenuta di Castelgandolfo doveva servire a fare spazio ad una costruzione tutta acciaio e cristalli, modernissima, per ospitare mostre e convegni internazionali. Il mistero del perché sia stato distrutto nottetempo uno dei simboli del pontificato di Benedetto XVI (all'insaputa di Papa Francesco) sembra finalmente risolto, mentre è definitivamente tramontato il progetto. 

APPROFONDIMENTI
VATICANO

Vigna di papa Ratzinger, l'area sacrificata per un museo

MARKETING PAPALE

Vaticano, presto totem pubblicitari per aumentare il consumo di latte...

VATICANO

Castel Gandolfo, la stanza del Papa senza segreti: apre al pubblico...

 

 

La decisione era maturata sotto la direzione delle ville pontificie qualche tempo dopo la nomina del nuovo direttore, probabilmente per rilanciare e potenziare in futuro il museo (attualmente chiuso come tutti i musei italiani e anche quelli vaticani). Benché la distruzione della vigna avesse sollevato perplessità e stupore il Vaticano non aveva mai voluto commentare ufficialmente il fatto.

 

 

Come si ricorderà si trattava di diversi filari di vitigno, impiantati in un angolo dei giardini di Castelgandolfo, a ridosso della statua del Buon Pastore, secondo una collocazione studiata, ben precisa e simbolica. La vigna (che forniva ad ogni vendemmia un po' di vino autoctono) era stata donata a Benedetto XVI dalla Coldiretti, in omaggio al discorso fatto al momento della elezione nel 2005: «sono un umile operaio nella vigna del Signore».

Quando venne estirpata erano circolate diverse teorie. Che forse si trattava di filari ammalati, che occorreva ampliare il viale, che doveva essere costruito un altro museo. Tutte ipotesi. C'era persino chi, simpaticamente, aveva scherzato sul fatto che forse l'area serviva finalmente per piantare del luppolo e fare birra, visto che il direttore dei musei proveniva dalla Peroni. Naturalmente ironie bonarie, fermo restando che alla base nessuno riusciva a spiegarsi il perché di quel pasticcio. 

In realtà la decisione di strappare il vitigno sarebbe stata funzionale al progetto – poi tramontato per una serie di vincoli e di difficoltà – di costruire una imponente struttura in grado di ospitare periodicamente convegni internazionali. Un centro culturale di alto livello, multifunzionale, capace di fare da supporto alla parte della Villa pontificia adibita a museo, nel quale organizzare, periodicamente, iniziative internazionali in campo artistico e accademico. Il disegno era stato studiato in ogni dettaglio e prevedeva ampie sale e ambienti moderni, come era stato analizzato dagli architetti. I motivi precisi che hanno spinto il Vaticano a sospendere ed accantonare definitivamente questa proposta che avrebbe dovuto lavorare in sinergia con le attività dei musei vaticani non sono del tutto chiare. Tuttavia si sa che al posto delle vigne estirpate  (inutilmente) ora sbocciano delle rose. 

Dietro questo vitigno c’era una storia. I coltivatori diretti scelsero con grande cura queste piante per festeggiare la giornata mondiale della salvaguardia del creato e per ricordare le prime parole che l’ex prefetto della congregazione della Fede Ratzinger aveva rivolto alla folla dopo la sua elezione, nell’aprile del 2005. «Sono un umile lavoratore della vigna del Signore». Un brano del Vangelo al quale il Papa emerito è da sempre legato.

Gli agricoltori poco tempo dopo, arrivando a Castel Gandolfo per un Angelus domenicale, spiegarono al pontefice che avrebbero provveduto a donare dei vitigni antichi e ad ammodernare la piccola cantina papale con attrezzature per fare il vino, compreso botti di castagno e rovere necessarie per l’invecchiamento. Al Papa Ratzinger affidarono poi le loro speranza, parlando delle loro paure per il settore agricolo in crisi e penalizzato. Gli confidarono che le sue parole pronunciate dalla Loggia delle Benedizioni erano di conforto per tutti coloro che lavorano alla salvaguardia del territorio. 

La frase citata da Ratzinger nel 2005 è tratta dal Vangelo: « Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna (...)  Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 
Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero un denaro per ciascuno. (...) Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi »  (Matteo 20,1-16)

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
VATICANO

Cardinale grave col Covid in clinica privata: la diocesi non gli paga le spese mediche

Papa, in pensione il cardinale messicano amico di Maciel, il pedofilo seriale fondatore dei Legionari di Cristo Foto
IL CASO

Vaticano inizia a vaccinare i senzatetto che vivono nei pressi di San Pietro

Dopo Papa Francesco anche Ratzinger si è vaccinato, il loro esempio fa breccia sui no-vax in Vaticano Papa Francesco il primo a vaccinarsi in Vaticano: arrivate le dosi Pfizer
VATICANO

Papa Francesco preoccupato per le divisioni tra i cristiani, il colpevole è spesso il diavolo

Abusi sui chierichetti del Papa, nei guai anche un monsignore
ROMA

Abusi sui chierichetti del Papa nei guai anche un monsignore

Catechista abusa dell'allieva nella parrocchia Santa Rita da Cascia a Casalotti Abusi sui chierichetti: sotto accusa ente della diocesi di Como per «mancata vigilanza»
SEGRETO PONTIFICIO

Abusi, prete condannato a 6 anni ma assolto dalla Chiesa: la mamma del minore chiede giustizia

Lettera choc a monsignor Delpini dalla mamma di un ragazzo abusato da un prete: «Lei ci ha ignorato» Ragazzino abusato dal prete, la mamma scrive al cardinale Bassetti: «Perché tante menzogne?»
Pagina successiva
caricamento
Video

Tommaso Zorzi, giallo al GfVip. Quella frase della regia: «Dobbiamo evitare proprio i contatti»

Gonfiore, come eliminarlo dopo aver mangiato: no a questi cibi nello stesso pasto (e altri trucchi)

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

In Veneto è scomparsa l'influenza, qui il crollo maggiore: 0,38 malati su mille abitanti

«L'esito del test mi ha gelato il sangue. E ho chiuso il bar»

Coronavirus, Roberto muore a 64 anni: «Non usciva quasi mai, poi è arrivata quella maledetta polmonite»

di Alessandro Garbo

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ